1. L'Elementalista ( 2 di 8 )


    Data: 13/08/2018, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... momento era delicata nel massaggiargli il ventre.
    
    " Allora, mi fai fare un giro ? "
    
    Il terriccio polveroso sotto di lui e l'erba secca gli fecero capire cosa doveva fare.
    
    " Aspetta ! Ho anche io una cosa per te, sono sicuro che hai sete ! "
    
    Quella fece una faccia stupita senza perdere il suo sorriso e lo liberò.
    
    " Ma va. Checcarino ! "
    
    Si alzò senza fare movimenti bruschi, la bottiglietta d'acqua era nella tasca laterale della borsa.
    
    Passare oltre la borsa e scappare? A parte che era nudo, se si trattava della Ninfa di quella particolare pineta niente avrebbe potuto uscirne senza il suo permesso.
    
    Rifugiarsi in un altro elemento? Avrebbe potuto correre agli scogli e tuffarsi in mare, se non avesse poco prima ingannato e offeso un'Ondina, sono piuttosto vendicative oltre che voraci.
    
    Consegnò la bottiglia alla negrona, che intanto aveva sciolto il fazzoletto e liberato una matassa di capelli. Quella tutta contenta si fece fuori il mezzo litro in tre secondi, la Terra non rifiuta mai l'Acqua.
    
    E' molto raro per gli umani avere incontri con gli elementali, trovarne due nello stesso giorno era impossibile, doveva essere impossibile. Ma lui se l'era cercata, ne aveva attirata una con un’ esca, era come se avesse acceso un faro per farsi trovare. Non aveva calcolato che quel posto potesse avere un suo Nume.
    
    " Allora, cosa stavamo dicendo ? .. "
    
    Vuotata la bottiglia la Ninfa si avvicinò di nuovo con la grazia signorile di un carro armato, le Donne ...
    ... di Terra non possono essere distolte dal loro scopo.
    
    Eppure nonostante la sua immensa forza la Terra è il più passivo degli elementi, il più ricettivo, la violenza non può piegarla, ma la volontà si.
    
    Era insomma necessario prendere l'iniziativa e metterci della sicurezza, per questo anche se ci arrivava appena per quanto era alta, lui le mise la mano sulla guancia e la lingua direttamente in bocca, senza incontrare nessuna resistenza.
    
    Il Ricettivo: Grandi cose sono compiute attraverso la forza di una docile cavalla.
    
    Il gioco delle lingue sarebbe anche stato piacevole se non fosse stata in palio la sua vita, dopo essersi riempito la bocca di quelle labbra le aveva seguite fino all’angolo, per proseguire fino all’attaccatura del collo sotto l’orecchio. Sentiva odore di cannella. Non era solo la sopravvivenza, c’erano la moglie e i figli piccoli, non poteva abbandonarli solo per aver voluto sentirsi cacciatore di misteri. Lei intanto gli aveva ripreso in mano la situazione.
    
    Eppure il calore che sentiva in alto nel petto, mentre i suoi baci diventavano morsi, era qualcosa di ancora diverso. Quel che si stava svegliando in lui non era più l’italiana meschinità di chi si accontenta, di chi cerca di vincere ai punti perché tiene famiglia, La sua era pura e primitiva volontà di prevalere. Le sue mani corsero sotto quel camicione giallo incontrando una carne per nulla flaccida, liscia come il turchese lavorato, fino a impadronirsi con arroganza dei due globi di marmo. ...