1. La mia prima volta in un cinema porno (segue)


    Data: 13/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: luisacasalinga, Fonte: Annunci69

    ... posso i pantaloni come per certificare che portavo calze da donna sotto. Immaginavo che questo gli bastasse…
    
    “Questo l’ho visto anche di la… mi fai vedere qualcosa in più?”
    
    “Ma può entrare qualcuno…”
    
    A quel punto mi indica un bagno con la porta e così facendo mi chiede di seguirlo.
    
    Come ipnotizzata entro con lui in un bagno non piccolo dove c’era una tazza con ancora la tavoletta; lui chiude la porta e mi ripete: “Voglio solo guardare, non posso darti molti soldi”
    
    “Ma come faccio a spiegargli che non voglio soldi?!?” e per convincerlo mi slaccio i pantaloni e li abbasso per fargli vedere quello che mi aveva chiesto.
    
    Lui allarga la bocca meravigliato e diventa tutto rosso in viso: “ma non porti i collant…”
    
    “No non li metto quasi mai, preferisco il reggicalze con le calze…”
    
    “Sono fantastiche, non le vedevo addosso a qualcuno da almeno trent’anni… Ti prego fammele vedere meglio!”
    
    Mi piaceva troppo quella situazione e quindi non esitai a tirarmi giù completamente i pantaloni. Portavo un reggicalze, un paio di slip da donna e delle calze velate tutto quanto di colore nero; inoltre ero completamente depilata ed immagino che la cosa lo eccitasse ancora di più.
    
    Non parlava più; continuava solo a guardarmi e toccarsi il pene da sopra i pantaloni.
    
    Io non avevo alcuna intenzione di rivestirmi, mi piaceva che qualcuno si eccitasse per come ero vestita.
    
    All’improvviso l’uomo riprende fiato e dice: “Grazie sei stato molto gentile. Stai veramente bene ...
    ... così e sei molto eccitante… Ora se esci io posso finalmente sfogarmi visto che mi hai fatto arrapare tanto!”
    
    “Se vuole rimango qui!”
    
    “Ma io non posso pagarti tanto, anche se mi piacerebbe…”
    
    A quel punto ho rotto gli indugi: mi sono sfilata completamente i pantaloni e gli ho messo una mano sul pisello. “Non voglio soldi! Se vuoi farsi una sega può farlo tranquillamente io non le chiedo nulla!”
    
    Il tizio finalmente capisce ed anche lui si slaccia i pantaloni tirandosi fuori il cazzo. Non era né grande né duro ma la situazione e la sua età erano delle valide scusanti. Io mi metto seduta sulla tazza cercando di coprirla con un fazzoletto di carta e lui si inizia a segare…
    
    La scena era eccitantissima. Un distinto ed educato pensionato che stava cercando di farselo diventare duro e godere davanti a me; purtroppo però non ci riusciva e dopo un paio di minuti disse: “Scusami non riesco a farmelo diventare duro, scusami tanto!”
    
    “E di cosa… Magari è colpa mia, magari non le piaccio!”
    
    “Ma scherzi. Tu sei fantastico. Sono io che non ci riesco, tu non c’entri nulla!”
    
    A quel punto volevo vederlo duro pure io e quindi ho allungato il braccio e glielo preso in mano. Ho prima iniziato a massaggiarlo piano poi con più vigore scoprendogli la cappella; nonostante i miei sforzi non diventava duro e la cosa non dava la sensazione di migliorare. Ad un tratto mi sono alzata dalla tazza ed ho iniziato a strofinargli il cazzo sulle mie calze: a me piaceva sentire la sua nerchia su ...