1. La mia prima volta in un cinema porno (segue)


    Data: 13/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: luisacasalinga, Fonte: Annunci69

    Ero di fronte all’ingresso del cinema e mi girava la testa; avevo appena fatto una sega ad un uomo di almeno vent’anni più grande di me del quale non solo non conoscevo il nome ma che non avrei mai riconosciuto neanche vedendolo con la luce… un perfetto sconosciuto…
    
    Come al solito risalivano in me i sensi di colpa; mi guardavo intorno e vedevo entrare in quel cinema dove fino a pochi istanti prima stavo soltanto anziani e rumeni. Non avrei mai potuto immaginare di frequentare un posto del genere figuriamoci fare quello che avevo appena fatto!!!
    
    Cerco le sigarette dentro la tasca, le tiro fuori e faccio per accenderne una quando portandola alla bocca sento indistintamente ed in maniera molto forte l’odore di sperma che aveva la mia mano! Era ancora molto forte e persistente e come era accaduto sin dai primissimi incontri con Piero, quell’odore mi piaceva. Accesi la sigaretta ed ogni volta che la portavo alla bocca insieme al fumo respiravo quell’odore inconfondibile di maschio così eccitante.
    
    Come già accadutomi in passato quell’odore mi fece passare tutti i pensieri sull’opportunità di restare o meno; spensi la sigaretta e rientrai in platea. Durante la mia assenza erano entrate parecchie persone e c’era più folla di mezz’ora prima. Mi feci un giretto per la sala e notai che quello che con grande imbarazzo io avevo appena fatto era normale routine… Chi si segava da solo, chi si faceva segare, chi si segava a vicenda: il tutto sotto gli occhi degli immancabili ...
    ... guardoni che a loro volta si smanettavano furiosamente!
    
    Decisi di mettermi seduta anche perché era quasi un’ora che stavo in piedi ed avevo voglia di riposarmi. Dopo neanche un minuto finisce il primo tempo del film e si accendono le luci in sala. Chiaramente tutti quelli che fino ad un attimo prima erano “impegnati” si ricompongono in fretta ma debbo dire senza il minimo imbarazzo. Io mi guardo un po’ intorno senza che il mio sguardo venga colpito da nessuno in particolare. Il film tardava a cominciare di nuovo e quindi le luci rimanevano accese: io ero seduta proprio vicino al corridoio centrale e quindi non mi fu difficile accavallare le gambe. In questo modo i pantaloni che portavo lasciavano intravedere la caviglia e parte del polpaccio e mi resi conto che un attento osservatore poteva notare immediatamente che portavo calze da donna sotto. Ma non mi importava anzi, era proprio quello che volevo: vedere se in quel “bordello” travestito da cinema c’era qualcuno che notava una cosa del genere. In sala alcuni dicevano che il film di prima si era rotto e che stavano caricando una nuova bobina quindi ci volevano ancora dei minuti prima che ricominciasse il nuovo film e quindi il buio.
    
    Io nel frattempo rimanevo con le gambe accavallate cercando di scoprirmi sempre di più e far notare che sotto portavo calze da donna, ma pur essendo lampante nessuno lo notava. Non sapevo più come fare per mettere in risalto quel particolare che per me era molto eccitante: poi mi venne in mente ...
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