1. Il Regno Oscuro - Capitolo 6


    Data: 19/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: EroticiRacconti

    ... bastone dell’uomo. Era vero ciò che le aveva detto Gillia, sarebbero state pagate molto bene.
    
    Alba invece rimase in disparte, col capo chino, mentre con le braccia cercava di coprirsi il corpo nudo.
    
    L’uomo non rispose, ma prese posto su di una sedia, molto tranquillamente. Con il bastone le richiamò a sé e fece loro cenno di inchinarsi. Le ragazze si inginocchiarono ai due lati della sedia e iniziarono a liberarlo dai calzoni. Glieli sfilarono. Il pene che ne uscì era morbido e piccolo, non ancora eretto.
    
    Giada subito si chinò e iniziò a dargli dei dolci baci, infilandoselo di tanto in tanto tra le labbra, cercando di farlo diventare duro. Poi prese una mano, con la quale portò Alba a massaggiargli i testicoli. Finalmente le due gemelle si stavano dando da fare insieme con quell’uomo, che evidentemente apprezzava visto il sorriso compiaciuto sul volto. Mentre Giada glielo teneva in bocca, rapidamente lo leccava con decisi colpi della lingua, stuzzicandogli la cappella. Lo sentì crescere tra le sue labbra. Era una bella sensazione sentire quel pene, prima moscio e piccolo, diventare sempre più duro e più grande, grazie alla sua stimolazione. In breve era ben eretto, turgido e lungo. Giada lo afferrò alla base, con decisione, incitando Alba a succhiarne la cappella ancora coperta dalla pelle. La vergine lentamente scoperchiò il glande e iniziò a leccarlo con la punta della lingua, con indecisione e inesperienza. Era la prima volta che vedeva un pene.
    
    L’uomo afferrò ...
    ... la nuca di Alba e la spinse verso il proprio bacino. La ragazza si ritrovò con il cazzo in bocca, senza nemmeno rendersene conto. D’istinto le sembrò di affogare e tirò indietro la testa, mentre l’uomo di nuovo gliela rispingeva giù. Intanto Giada muoveva una mano sulla base del pene e l’altra a massaggiargli i testicoli.
    
    Quando finalmente l’uomo lasciò la presa su Alba, questa si sollevò, tossendo e riprendendosi. Giada subito si riabbassò sul pene tornando a succhiarlo. Con la lingua avvolgeva il glande e lo carezzava mentre con le labbra andava su e giù, su tutta l’asta.
    
    Poco dopo Giada si alzò, con la schiena ben eretta, e portò il suo seno verso il membro. I suoi seni erano sodi, ma troppo piccoli per riuscire a prendere in mezzo il cazzo. Così tirò a sé Alba, per le spalle, in modo che i petti delle due ragazze si toccassero, lasciando il pene dell’uomo in mezzo, nello spazio creatosi tra i quattro seni. Guidò la gemella a muovere il busto su e giù, in modo che i loro seni accarezzassero l’uomo, la sua asta, per tutta la sua lunghezza. Giada chinò il capo sputando sulla cappella un po’ di saliva, che scese lentamente giù, oltre la corona, lubrificando il movimento.
    
    - Baciatevi - ordinò poi l’uomo con voce dura.
    
    Giada si protese in avanti e stampò un primo bacio sulle labbra riluttanti di Alba. Poi un secondo. La vergine sembrava inizialmente non disposta anche a questo, ma alla fine cedette. Iniziò a piacerle. Le labbra morbide della sorella erano invitanti. ...
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