1. Giovanna 16 Il confronto.


    Data: 10/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    ... di muovere il cazzo nel suo culo, volge rapidamente il viso verso di me, aspetta mi dice mi hai fatto veramente male, un dolore che non avevo mai provato, devi avermi lacerato nuovamente tutto l'ano, lascia un momento che mi abitui ti prego. Resto immobile piantato profondamente dentro di lei, sento i suoi muscoli dapprima cedere piano e stringersi nuovamente facendomi una specie di massaggio che mi fa eccitare sempre di più. Una sensazione nuova mai provata, dopo due o tre minuti di questo massaggio delizioso comincia a muoversi lentamente facendomi uscire quasi tutto, quando sento che la cappella sta per uscire mi serra di nuovo come una morsa. Non ti muovere mi dice, lascia fare a me. Evidentemente si è esercitata moltissimo con gli esercizi che le avevo prescritto in passato, la forza con la quale mi stringe è una novità piacevolissima. La lascio fare e i suoi movimenti si fanno più veloci, dapprima brevi, dalla cappella a metà percorso, poi sempre più pronunciati e mi fanno affondare sempre di più. Ora si sono fatti veloci, profondi e violenti. Sembra volersi fare spaccare in due, stringe i muscoli quando mi fa entrare e li allenta quando mi fa uscire, la stimolazione è tale che in pochi minuti mi fa venire, godo le dico, ti sto inondando il culo. Una serie innumerevole di schizzi le invadono il retto, la sento tremare e vibrare tutta, ma capisco che non è arrivata all'orgasmo. Le sue contrazioni si sono modificate, ora allenta i muscoli quando mi immergo in lei e li ...
    ... stringe quando esco, quasi a volermi succhiare tutto il liquido che ho prodotto. Non hai goduto osservo, no infatti ed era questo che volevo, risponde. Ora sarai tu a muoverti e ad incularmi e non io a farmi inculare. Dopo che sei venuto durerai di più e mi farai godere più volte di seguito. Mi sfilo piano e le vedo disegnata in volto una smorfia di dolore. Guardo il mio cazzo che sta scivolando dentro e fuori ed in mezzo al liquido spermatico vedo del sangue. Ti ho lacerato di nuovo non possiamo continuare,le dico, ma lei si gira e si siede sulla tovaglia del divano, mi prende in bocca mi ripulisce bene di ogni secrezione e del sangue. Non se ne parla nemmeno, ormai il danno è fatto ed è tre giorni che faccio clisteri per farmi trovare pulita e non sporcare questo meraviglioso cazzo mentre mi permetta sino in fondo e poterlo leccare dopo che mi hai inculato. Riprende a succhiare con foga e quando sono nuovamente duro come il marmo riprende la posizione prona di prima, piegata sul divano si rimette con il busto appoggiato sulla spalliera del divano, dai fatti da fare mi ordina e si mette di nuovo in bocca stringendolo con forza quello che era un pezzo di stoffa arrotolata preparato per quello. Non riesco a non controllare, (deformazione professionale) il sole che filtra dalle persiane la illumina sino a dentro il solco, lo allargo con la sinistra e scorgo le tracce di sangue, la tocco con il dito della mano destra all'imbocco dell'ano, lei si lamenta e tenta di sottrarsi, ma, ...