1. Giovanna 16 Il confronto.


    Data: 10/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    Giovanna mi ha cercato di nuovo, ho bisogno di rinfrescare la memoria, mi scrive in un messaggio, mi sento un vuoto dentro. Ma ora che mia moglie si è trasformata da donna irreprensibile distaccata dal sesso in una infoiata calda amante del sesso, specie quello anale, Giovanna era quasi caduta nel dimenticatoio, tuttavia il messaggio inorgoglisce il "macho" che si agita in me. Ho bisogno di fare un confronto mi chiedo? Non credo, rifletto, pensando a quello che mi ha fatto provare mia moglie. Ma decido di accettare l'invito.
    
    È la festa del patrono, quindi niente appuntamenti in ospedale, mia moglie è al centro commerciale e tornerà solo a chiusura, quindi alle 16.00 mi presento a casa della madre di Giovanna. Come immaginavo il portone è aperto, salgo al primo piano ed anche la porta di ingresso è aperta. Entro e mi sento chiamare piano dalla prima stanza a sinistra. La camera dell'informazione, la madre, è in fondo a destra. Me la trovo davanti con un vestitino rosa tutto abbottonato davanti e lei si sta sbottonando, ha cominciato dall'alto ed è arrivata al quinto o sesto bottone a partire dall'alto. Sopra le dita in alto si intravedono già i seni gonfi con i capezzoli erti e sporgenti che premono contro la stoffa leggera e le dita procedono verso il basso un bottone via l'altro sino ad arrivare all'ultimo in basso. Afferra i bordi con le mani allargando i lembi del vestito e si mostra intera nello splendore della sua nudità. È abbastanza più in carne di mia moglie con il ...
    ... ventre leggermente prominente, ma lo spettacolo è abbagliante! Si gira lentamente si inginocchia sul divano si piega appoggiando la testa e le braccia sulla spalliera, addenta qualcosa che era già sul bordo del divano ed aspetta senza dire una parola. Sono interdetto. Poi mi scuoto dall'esitazione in cui ero piombato, mi avvicino prendo il bordo del vestito che le arriva poco sotto la radice Delle cosce con il pene già in tiro e lentamente scopro quel tesoro. I raggi del sole pomeridiano al tramonto filtrano dalla persiana, illuminando quel meraviglioso mappamondo diviso in due da un solco che alla luce rosata del tramonto sembra una pesca vellutata. Al centro, vista la naturale tendenza, accentuata dalla posizione, Delle sue natiche a rimanere lievemente divaricate occhieggia l'ombra scura dell'ano con sotto che sporgono le grandi labbra che già lasciano cadere qualche goccia di liquido sul grande asciugamano che ha sotto le ginocchia. Probabilmente si è masturbata nell'attesa.
    
    Non resisto oltre, mi sbottono, lascio scivolare i pantaloni a terra mi abbasso i boxer, noto alcune gocce di secrezione che spuntano dal mio meato uretrale, la afferro per i fianchi e senza nessun preliminare la inculo di brutto. Meno male che aveva serrato i denti su quella stoffa che era sul divano ed affondato la bocca sulla morbida spalliera, altrimenti il grido che a stento era riuscita a soffocare si sarebbe sentito in tutto il palazzo. Mi stringe con forza con lo sfintere anale impedendomi ...
«1234»