Orso yoghi - Racconti Erotici

Orso yoghi

... convincente con una ragazza della zona (motivo per cui conosceva quel locale). Tra me penso sticazzi. Gli chiedo come gestisce questa cosa di essere fidanzato e di andare con uomini e lui in maniera sottile ma decisa mi risponde: E tu come la gestisci? Pensi che siamo molto diversi? Sto in silenzio! E' chiaro che sta prendendo il controllo della comunicazione e del rapporto. Mi piace. Mi piace l'idea che gestisca lui il gioco. Mi eccita l'uomo che sa esattamente dove vuole arrivare. Mi piace l'idea che qualcuno, seppur non abbia fatto nulla mi faccia capire che sia interessato a me. Mi piace il fatto che questo qualcuno sia un vero uomo e non una simil donna con il pene. Passiamo un bel po di tempo a bere un caffè poi un aperitivo e nel frattempo discutiamo di noi, di chi siamo e cosa facciamo e trascorriamo le nostre prime esperienze con maschi e le nostre impressioni. Ad un certo punto intorno a mezzogiorno, sempre con la sua solita franchezza, mi dice che non ha molto tempo perchè deve rientrare a casa e vorrebbe appartarsi un po con me in solitudine. Mi chiese se conoscevo un posto tranquillo dove andare. Gli propongo casa mia perchè di mattina è libera. Andammo con la mia macchina a casa. Non eravamo quasi neppure entrati dentro quando mi prende la testa e mi butta dentro la mia bocca la sua lingua. La sua bocca sapeva di Vermentino di Gallura, bianco e frizzante. La sua lingua la sentivo sino allo stomaco e sentivo le sue grosse mani che mi giravano e mi toccavano ...

... dappertutto. Forse nessuna esperienza precedente è stata così animalesca. Ripeto quanto già detto: un vero toro sardo. Mi tolgo la polo e gli apro la sua camicia. Spunta fuori un petto definito e una peluria che solo al vederla potevo venire in quel momento. Tocco il suo corpo ruvido e definito. Lui nel frattempo mi gira mi detta come muovermi e come in una danza io lo seguo senza esitare. Eravamo ancora li sull'uscio della porta. Gli dico di seguirmi e ci mettiamo comodi nel divano del soggiorno. Ci spogliamo dei pantaloni e poi dell'intimo. In un attimo eravamo nudi. Un corpo bellissimo. Carnagione scura. Tatuaggi sulla schiena da vero maschio. Un cazzo di medie dimensioni ma bello grosso ma sopratutto vedo che è in tiro. Lo tocco. Cazzo è duro come il marmo. Non ho mai toccato un cazzo così duro.... Mi inchino e lo prendo subito in bocca, mi prende la testa e mi accompagna sul come muovermi e sul come succhiare. Lo guardo dal basso verso l'alto e mi eccito nel vederlo che gode e fa dei versi tipo animale selvatico. Continuo cos'ì sino a quando non mi gira a 90 gradi e mi appoggia le braccia e la faccia sui braccioli del divano. Lui si mette dietro e comincia a baciarmi delicatamente il culo. Sentivo la sua lingua pian piano dentro e più passava il tempo più stavo desiderando di provare il suo cazzo tutto dentro di me. Continua inesorabile il suo gioco di lingua intervallato da gemiti e rumori animaleschi che rendevano l'atmosfera ancora più eccitante. Ad un certo punto stavo ...