1. Orso yoghi


    Data: 08/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: riservatissimo1979, Fonte: Annunci69

    Chi conosce i miei racconti sa che odio i racconti inventati e mi piacciono i maschietti veramente maschi. Proprio per questo vi propongo un fatto accaduto proprio qualche giorno fa e dunque freschissimo. Di recente ho avuto qualche problema con il mio operatore telefonico e dopo aver tentato più volte di cercare un accordo con gli operatori telefonici mi sono stufato e sono andato al centro commerciale per richiedere la portabilità del mio numero a un altro operatore. Non ero mai entrato in questo centro commerciale ne tantomeno in questo negozio di telefonia essendo sempre stato fedele da oltre 20 anni al precedente operatore. Come entro in questo negozio mi accorgo che ci sono 3 ragazze e un ragazzo che ci lavorano. Lui è un orso. Circa 35 anni. Un vero manzo italiano, anzi manzo sardo per la precisione: barbuto come me ma forse anche di più, leggera pancetta soda e pelo curato che esce dalla polo lacoste rossa. Taglio di capelli con super sfumatura anni 40 e uno sguardo che ti prende e ti scopa solo al guardarti. Ero il terzo in fila e tra me speravo ovviamente di essere servito da lui e non dalle tre ragazze, seppur molto carine. Mentre rimanevo in fila lo guardavo con la coda dell'occhio facendo in modo di non essere visto, e mi rendevo conto che quella peluria del petto e delle braccia, oltre che quella barba mi stava facendo un grave effetto alla mia pacca che si gonfiava senza accorgermene. Era un vero orso.
    
    Maschile, rude ma garbato nei modi e gentile. ...
    ... Arriva al mio turno e sino all'ultimo spero di essere servito da lui. Dio esiste! Si libera lui e mi avvicino al bancone. Spiego il problema e inizia l'iter per la portabilità. Quindi carta d'identità, codice fiscale, fogli, firme etc. Nel frattempo sono vicino e mi rendo conto che sento un profumo pazzesco di una fragranza che per me è molto maschile di un noto stilista italiano. La sua voce è rauca ma calda e sensuale, le sue movenze sono mascoline e rudi, ma i suoi modi sono gentili ed educati. Vede la carta d'identità e mi dice: Ah... San Gavino, io li ci sono nato i miei genitori lavoravano in una fabbrica li vicino poi ora ci siamo trasferiti a Cagliari da anni. Tra me penso... cazzo poteva essere nella mia classe sino al liceo .... e chi lo avrebbe mollato uno così..ahahah. Comunque procede con quel che c'è da fare e ogni tanto cerca di entrare di nuovo in contatto in modo scherzoso. Mi trovo in difficoltà. Voglio credere che le sue battute e le sue attenzioni sono un modo per arrivare a conoscermi ma la ragione mi porta a pensare che è solo un ragazzo gentile che sta facendo, bene, il suo lavoro. Decido di non espormi, non me la sento. Annuso odore di interpretazione sbagliata ed eventuale figura di merda. Rispondo dunque alle sue battute in maniera composta, senza lasciare segno che possa far pensare qualcosa su di me. Terminata l'intera procedura mi spiega che entro tre giorni si sarebbe eseguita la portabilità e che da quel momento diventavo un loro cliente. Saluto ...
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