Orso yoghi - Racconti Erotici

Orso yoghi

... cordialmente e me ne vado. Anche nel saluto leggo uno sguardo molto particolare del commesso, ma continuo a ripetermi che, come spesso succede quando mi piace molto una persona, probabilmente mi sto fissando e sto leggendo nel suo comportamento dei richiami che non esistono. Vado via e mi porto dietro un piacevole ricordo e una piacevole esperienza. Entro a lavoro e pian piano mi dimentico completamente di questo fatto. Mi dimentico sino a quando dopo tre giorni ricevo un messaggino su WhatsApp: "Ciao la portabilità è andata a buon fine? Tutto ok? Sono Mario (nome di fantasia) del negozio di telefonia". Guardo il messaggio e inizialmente non capisco. Vedo la foto e mi viene un tonfo al cuore. Rileggo un paio di volte. Non mi capacito. Lo vedo online e non so cosa rispondere. Probabilmente guardava se leggevo e aspettava una mia risposta. Io ero in una situazione emozionale che è descrivibile in un mix di: eccitazione, paura, timidezza e adrenalina. Decido di rispondere: "Ciao Mario, si tutto ok. Ti ringrazio per esserti ricordato di me..." Gli mando il messaggio da cui si evidenzia una neutrale apertura e attendo se c'è un seguito... Pochi secondi dopo il secondo messaggino: "giovedì mattina sarò a San Gavino per sbrigare delle cose in un ufficio. Ti va se ci vediamo per un caffè?" Leggo il messaggino e non credo a quanto scritto. Quelle che pensavo fossero delle mie pippe mentali sembrava assumessero la chiara connotazione di una proposta. E io ripensando a quel fantastico ...

... pelo mi apro senza problemi: "Per te mi libero... dimmi dove e a che ora e ti passo a prendere. Se ti trattieni ci mangiamo qualcosa insieme per pranzo." Per prima cosa chiedo un cambio turno a lavoro e in secondo comincio a pensare di portarmelo a pranzo a casa (che oltretutto la mattina è sempre libera). Dopo diverse seghe immaginando cosa sarebbe successo arriva venerdì e ci vedemmo per il nostro caffè. L'appuntamento in un bar caffetteria che non so perchè ma lui già conosceva, come se fosse un posto che frequentava. Io ero già seduto al tavolino che leggevo il giornale impaziente. Lui con un leggero ritardo. Lo vedo da lontano che arriva. Camicia a scacchi aderente, barba curatissima, jeans sim fit leggermente strappati e all star nere. La camicia era girata sulle braccia e lasciava vedere una bellissima zona pelosa e scura che poi erano le sue grosse braccia. Le mani erano enormi e massicce. Arriva si accomoda e ordiniamo. Gli dico che mi ha sorpreso il suo messaggio e senza girare attorno mi risponde gelandomi: ho visto che mi guardavi, non amo i giri di parole. Mi interessi, se ti va ci possiamo divertire.Mi dice anche: non mi sbaglio mai ho un occhio clinico, sei bsx ma ti piacciono gli uomini quanto piacciono a me! Si scusa per la franchezza e tra me penso: cazzo questo è più deciso di me! Gli rispondo da cosa se ne fosse accorto. Gli dico che è la prima volta che mi capita una cosa così. Lui risponde che a lui piace arrivare al sodo. Mi dice di essere fidanzato e ...