1. Chopin


    Data: 05/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Pickingyourmind, Fonte: RaccontiMilu

    ... cullata solo dal rumore della risacca, adesso, rallento e l’altra mano cinge la tua vita, avvolgendoti come un’edera attenta a seguire il tuo corpo.
    
    Mi fermo, ti guardo, osservo il colore dei tuoi occhi, penso ai miei che sono neri come la notte che vorrei vivere con te, adesso e sempre, ai tuoi che non fanno altro che rispecchiare il grigio verde dell’acqua che lambisce i nostri piedi, limpidi, specchio dei tuoi.
    
    Dolcemente, le mie labbra si muovono, anelanti, alla ricerca delle tue, calamite, magneti, labbra, bocca su bocca, respirandosi, poco a poco, socchiudendosi timide, aprendosi curiose, donandosi decise, affondandosi perverse, fino a bagnarci l’uno dell’altra, per essere tutt’uno con le onde.
    
    Sapori, odori, percezioni tattili, umido calore, freschezza respirata
    
    Le mie mani ai lati del tuo viso, formano una cornice, mobile e lenta, che ne percorre linee e curve per facilitare il primo bacio e quelli che seguiranno, infinite volte.
    
    Un duplice tocco a confondermi: le tue mani, la tua bocca senza sosta; guance, scorrono sotto le mie dita; i tuoi lobi, percorsi con frenesia; il tuo collo, pervaso di me e dalle mie labbra, avide di percorrerti. Ovunque: spalle, mani, labbra, denti, dita, naso, mento.
    
    Le tue spalle, deliziate dalle mie attenzioni; seguo le tue linee, fino a farti scivolare via quello che ostacola la mia vista, strappando a morsi una chiusura impertinente e dispettosa, per farti sorridere, ancora.
    
    Con eleganza felina ed animo ferino, mi ...
    ... gusto il tuo seno offerto alla mia vista, adesso libero da costrizioni.
    
    Labbra che si schiudono in sorriso, ancora, ne osservo il movimento dovuto al tuo cuore, al tuo respiro; gote che si colorano di porpora, al fresco invernale; respiro che s’affretta, pelle che si risveglia.
    
    Le mie mani vanno a ricercare le tue spalle, hai bisogno di equilibrio, lo stai perdendo; lo noto dal tuo smarrimento negli occhi.
    
    Una mia mano ti copre un seno come una coppa, mammella timida che vuole rimanere celata, l’altra viene sfiorata dal mio naso, la annuso.
    
    Brividi, li leggo sulla tua pelle.
    
    Le mie labbra lo percepiscono caldo, tremante, esitante, irruente. La mia bocca si socchiude, poco a poco, per avvolgerne la punta eretta ormai e ne fagocita, succhiandolo impertinente, il capezzolo turgido fino a vedere i tuoi occhi trasalire, poco a poco.
    
    Non resisti, non puoi celare quello che senti, non riesci a nascondere il piacere e ti inarchi: nuca, collo schiena, una posizione sensuale ed erotica, per me.
    
    Lo sento. Fino a sentirlo esplodere dentro le mie labbra per il turgore, diventando: ruvido, rugoso, forte.
    
    Le mie cosce si insinuano fra le tue, cercandoti; la mano si sposta, lasciando uno spazio fra medio ed indice per alloggiare il gemello escluso dal piacere, così lo carezzano decise le dita della mano che lo nascondeva alla vista e, come fumando, lo tengono ben stretto: lo allontanano e lo riportano al suo posto quanto basta; tanto quanto possa sentire il tuo bacino ...