1. il piacere delle iniezioni parte prima


    Data: 01/08/2018, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu

    ... iniezione finì piuttosto rapidamente.
    
    Rimase immobile lì, in piedi con entrambe le siringhe che spuntavano dal magro sedere e continuava a guardarsi nello specchio, i piccoli capezzoli erano ormai estremamente turgidi e sensibili. Si accarezzò leggermente il piccolo seno e per qualche secondo un brivido la percorse lungo la schiena, decise che era il momento.
    
    La mano destra scese lentamente tra le gambe arrivando diretta al pube e il dito medio non tardò a farsi strada tra le grandi labbra aprendole.
    
    Era completamente bagnata, non resistette più, doveva assolutamente masturbarsi.
    
    Iniziò a scoprire il clitoride, era ormai sempre più gonfio.
    
    La ceretta fatta prima della partenza, da alcune amiche così criticata, le dava invece la possibilità di vedersi ancora meglio e di avere un ottimo accesso alla vagina.
    
    Non era la prima volta che di masturbava in piedi in quel bagno, ma mai le era capitato con due siringhe lasciate infilate nelle natiche!
    
    Sarebbe stato un sogno masturbarsi con le siringhe dentro ma pensò fosse troppo rischioso e forse scomodo.
    
    Interruppe momentaneamente quel piacevole tocco per rimuovere gli aghi. Sfilò prima il sinistro, si massaggiò leggermente la natica col cotone idrofilo ancora bagnato di alcool, poi fu la volta della natica destra, sulla quale praticò di nuovo un leggero massaggio.
    
    Le siringhe ormai vuote erano di nuovo davanti a lei sul ripiano del lavabo insieme agli altri soliti prodotti per la cosmesi, sapone, creme ...
    ... varie e doposole.
    
    Ricominciò subito da dove si era fermata.
    
    Il suo corpo nudo era completamente riflesso su entrambi il lati dai due specchi.
    
    Allargò le gambe e con la mano sinistra iniziò a toccare il clitoride. Con la destra invece iniziò timidamente a massaggiare le natiche, ancora leggermente indolenzite, le dita anche qua si fecero strada in mezzo ad esse, cercando il forellino.
    
    Non aveva praticamente mai fatto sesso anale, ma ogni tanto non le dispiaceva essere penetrata con un dito o qualche piccolo oggetto.
    
    Le era capitato qualche volta di misurarsi la temperatura nel sedere o addirittura una volta dovette farsi fare una peretta dal fidanzato e non le dispiacque affatto.
    
    Mamma mia quanto avrebbe voluto confessargli quel piacere!
    
    D’istinto prese la prima crema davanti a lei, il doposole, ne versò qualche goccia sulle dita e facendo attenzione a non farne cadere, iniziò a lubrificarsi il sedere.
    
    Quello che prima era un leggero massaggio al forellino si trasformò in una vera penetrazione. Se mentre davanti continuava a toccarsi il clitoride, sempre più gonfio, infilando un dito di tanto in tanto e notando quanto fosse ormai fradicia; dietro si penetrava sempre più in profondità con il dito medio, con frequenza regolare.
    
    Continuò per un po’ così e il respiro si fece più profondo.
    
    Quelle siringhe erano ancora lì davanti a lei e continuava a guardarle. Non seppe resistere. Era come se avesse avuto un’illuminazione!
    
    Con un n movimento rapido ne ...