1. il piacere delle iniezioni parte prima


    Data: 01/08/2018, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu

    Come ogni anno per le vacanze estive passava una settimana in Salento col fidanzato anche lui salentino. Nella vita di tutti i giorni vivevano insieme, ma quando si recavano dalle rispettive famiglie, ognuno stava coi propri genitori che vivevano in due paesini poco distanti.
    
    Letizia stava sempre a casa della madre, una tipica abitazione del sud, molto grande, dove ogni ambiente era addirittura sovradimensionato… Pure il bagno!
    
    Di lavoro era farmacista, ma seppur a contatto tutto il giorno coi farmaci non li amava troppo e forse proprio a causa del lavoro e dello stare sempre in piedi, soffriva spesso di dolorosi mal di schiena. Normalmente cercava di resistere ma quando il livello di sopportazione non bastava più, cercava di combatterli con rimedi piuttosto forti e veloci, come iniezioni o supposte.
    
    Purtroppo anche se in vacanza si era portata dietro dal lavoro un forte dolore alla schiena, che si protraeva da ormai due giorni. Forse ancora una lombosciatalgia che le stava rendendo la villeggiatura un incubo!
    
    Stanca della situazione e dopo ormai due giorni di sofferenza, decise di risolvere il problema.
    
    Era probabilmente arrivato il momento di farsi un’iniezione, probabilmente dopo pranzo, quando sarebbe rimasta a casa da sola. La solita doppia di Voltaren e Muscoril, quella che ormai svariate volte l’aveva salvata dal dolore. Era solita farsele fare da colleghe o dal fidanzato, ma le era capitato spesso di dover farsele da sola e si reputava piuttosto ...
    ... brava.
    
    Finalmente sua madre uscì verso le tre per andare al lavoro e Letizia non attese altro tempo per andare in bagno.
    
    Così come quello di casa sua anche l’armadietto dei medicinali della madre era fornitissimo, visto il lavoro della figlia! Cercò solo qualche istante e per fortuna trovò tutto il necessario. Le confezione dei medicinali erano quasi nuove, le uniche fialette mancanti erano state usate per fare una puntura alla sorella più giovane l’estate scorsa, ne prese una fiala ciascuno, qualche dischetto di cotone idrofilo, la bottiglia dell’alcol per disinfettare. Cercò anche se per caso la madre avesse qualche siringa da 10 millilitri. Era solita usare siringhe più grandi dove poter mischiare meglio il medicinale, qualche volta poi quando sapeva che sarebbe stato il fidanzato a fargliela portava a casa dalla farmacia aghi più grossi, convinta del fatto che il liquido leggermente viscoso entrasse meglio a discapito di un po’ più di dolore iniziale durante l’iniezione.
    
    A casa di sua mamma però c’erano solo siringhe classiche troppo piccole a suo parere per contenere entrambe le fialette. Doveva per forza fare due differenti iniezioni, una per medicinale, come ben sapeva separate bruciavano meno che unite, anche se il Voltaren rimaneva comunque piuttosto doloroso; ma andavano fatte una per natica e da sola non le era mai capitato di doversi fare due iniezioni!
    
    La cosa non la spaventava affatto, nemmeno l’idea di farla a sinistra; anzi un po’ quasi le piaceva, ogni ...
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