1. il piacere delle iniezioni parte prima


    Data: 01/08/2018, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Autore: bolognaboy, Fonte: RaccontiMilu

    ... volta che le facevano una puntura o che se la faceva da sola una strana sensazione a volte nemmeno chiara anche per lei la pervadeva.
    
    Ancora si ricordava la prima volta che provò quell’ago rosa quello più grosso di tutti, arrivò addirittura a bagnarsi durante l’iniezione, rischiando di fare una figuraccia col fidanzato!
    
    Decise di non aspettare, per una volta che era sola a casa e nessuno l’avrebbe disturbata per almeno un paio d’ore.
    
    Sì chiuse in bagno comunque, onde evitare spiacevoli sorprese, lasciando un po’ aperta la finestra che dava sulle campagne circostanti la casa.
    
    Faceva molto caldo e in casa era solita stare soprattutto per pranzo solo con le mutandine del costume e una maglietta lunga.
    
    Sì tolse lo slip rimanendo solo con la maglietta che le copriva leggermente il sedere. Cercò di arrotolata un po’ per scoprire meglio le natiche, ma quella maglietta non voleva saperne di rimanere su e al minimo movimento cadeva nuovamente sul culo! Cosa che se fosse successa durante l’iniezione non sarebbe stata per nulla comoda.
    
    ‘ e va bè pensò… tanto sono sola…’
    
    Tolse pure la t-shirt rimanendo così, completamente nuda.
    
    Si guardò nel grande specchio ovale che stava proprio dalla parte opposta al lavabo, vicino alla vasca, la inquadrava completamente, dalla testa ai piedi.
    
    Aveva un fisico molto magro con un bel sedere e un seno piccolo ma ancora sodo.
    
    La nudità e il venticello che entrava dalla finestra le fece inturgidire i piccoli capezzoli. Si ...
    ... soffermò qualche istante a guardare il sedere notando con piacere che il segno del costume stava lentamente apparendo, poi si girò per controllare il monte di venere, che come ogni anno in tempo di ferie era perfettamente depilato.
    
    Tornò di nuovo davanti al lavabo dove aveva appoggiato il tutto, prese dalle due confezioni una fialetta di Muscoril e la tipica fialetta un po’ più grande del più doloroso Voltaren.
    
    Scartò la siringa, spezzò la prima fialetta e con fare esperto aspirò tutto il liquido togliendo l’aria dalla siringa con qualche leggero cricco. Stessa cosa fu per la seconda, questa leggermente più piena della prima. Una volta che anche questa siringa fu pronta la chiuse riposizionando il cappuccio delicatamente.
    
    Aveva entrambe le siringhe piene davanti a lei appoggiate sul ripiano di marmo del lavabo. Non restava che preparare il disinfettante.
    
    Stappò l’inconfondibile bottiglia rossa e versò un po’ del liquido sul batuffolo di cotone. L’odore tipico dell’alcol, che lei sempre aveva associato alle iniezioni le fece venire un piccolo brivido lungo la schiena. Appoggiò il batuffolo di fianco alle siringhe e si toccò leggermente la parte alta di entrambe le natiche, come per trovare la posizione giusta su cui forare.
    
    Cercò di guardare di nuovo attraverso il lungo specchio verticale ma era un po’ distante, le serviva vedere bene entrambe le iniezioni, al che lo avvicinò a se, portandolo praticamente al centro del bagno. Ora sì! Poteva vedere perfettamente il ...