1. AIUTIAMO I CARCERATI, ADOTTIAMO UN GALEOTTO…. FACCIAMOGLI SCOPARE LE NOSTRE MOGLI


    Data: 18/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... aprì la porta e lui vide lei legata al letto e gli dissi:
    
    questa è mia moglie, mi dispiace che siano 11 anni che non scopi una donna, se vuoi ti concedo mia moglie, è bella , magari migliore dell’ultima che ti sei trombato, gustatela, è tutta tua, voglio farti felice , stai facendo un buon lavoro e te la meriti.
    
    Mia moglie: sei un porco, smettila ‘.
    
    Lui non perse tempo e si avventò su di lei iniziando a palparle le gambe, cercando di mettere le mani dentro, lei muoveva le gambe, cercando di tenerle chiuse, ma lui con forza si addentrò e le alzò la gonna, io ero eccitatissimo, nel vedere quanto lui fosse arrapato.
    
    Lui le strappò via le mutandine, strappandole, rompendole totalmente, lei si mise a cercare di scalciarlo,non voleva, ma lui subito le aveva aperto le gambe.
    
    Io intervenni subito e lo bloccai.
    
    Io: alt, basta, lasciala stare e lasciami parlare con lei.
    
    Lui ultra eccitato si fermò.
    
    Presi della vodka, versai dei bicchieri abbondanti per mia moglie, il detenuto e per me.
    
    Io mi misi a parlare direttamente con la donna della mia vita:
    
    amore bevi, rilassati, ci sono qua io, tu sei bella bellissima, io ti amo, io ho una voglia di giocare con te, di fare dei giochi, quel pover uomo è da 11 anni che non vede una ragazza, dagli la possibilità di fare l’amore con te, lo sai che è uno dei sogni della mia vita, vedrai che ti divertirai, fammi felice, non preoccuparti, io sono affianco a te’
    
    Lei si rilassò e disse va bene’.appena lei lo disse lui si ...
    ... avventò sulle sue gambe, si mise a leccarle, lei ebbe come un atteggiamento di ritirarsi, di paura, però non si opponeva più, lui le palpò le gambe, le leccò avidamente sentendone il profumo e le prese la minigonna e la tirò via.
    
    Mia Moglie era sotto tutta nuda, non aveva ne gonna ne mutandine, ne perizoma, ne autoreggenti, niente assolutamente niente e teneva le gambe aperte, per farmi elice, io mi misi dietro di lei e la abbracciai, le tirai su , le aprì la camicetta .
    
    Lui arrivò alla figa bella curata e profumata , si avventò e si mise a leccargliela con una voglia incredibile, la sua lingua aveva sete, una sete incredibile di figa, le leccava anche il culo, le gambe.
    
    Io avevo il viso affianco a quello di mia moglie, vedevo lei che lo guardava spaventata e un po’ schifata, con la testa lontana, come se non volesse avere contatto e vedeva lui come le mangiava la sua povera passera, li nuda, senza protezione, curata, col pelo sopra e depilata ai lati delle labbra.
    
    Lui la leccava con un ardone, con una fame di figa, che non avevo mai visto e mi eccitava enormemente .
    
    Era stupendo vederla così eccitato, la sua fame di figa sulla mia bellissima moglie.
    
    Lei concessa, lei che era mia, la condividevo anzi la concedevo ad un bisognoso, ad un affamato.
    
    Lui si accanì, le aprì le labbra con le sue mani grandi , aprì la sua bocca in modo da mangiarsi la figa intera, la sua lingua leccava, gustava interamente quella fresca fighetta.
    
    La sua bocca baffuta si stava ...