1. AIUTIAMO I CARCERATI, ADOTTIAMO UN GALEOTTO…. FACCIAMOGLI SCOPARE LE NOSTRE MOGLI


    Data: 18/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    I programmi, riabilitativi, danno la possibilità ai detenuti di lavorare , anche fuori dal carcere , tornando a dormire la notte.
    
    Io e mia moglie avevamo avuto la possibilità di far fare i lavori di imbiancatura e muratura per delle modifiche in casa a dei detenuti, i quali era in pratica 10 anni che stavano in carcere e gli mancava ancora altri 5. Noi non sapevamo che cosa avessero combinato per ritrovarsi in una situazione simile, comunque erano praticamente scortati al mattino e poi venivano ripresi la sera, senza la possibilità di andare in giro.
    
    Erano 4 uomini, sui 45 anni, di cui uno era il capetto e si misero a modificarci il box e delle stanze.
    
    Mentre lavoravano spesso li guardavo e vedevo che loro guardavano con un certo interesse mia moglie che aveva sui 30 anni, anzi meno e siccome lei si preparava per andare al lavoro e lavorava come hostess, si stava preparando e non essendoci tende alle finestre perché c’erano i lavori e siccome mia moglie non sapeva dove fossero gli operai, si preparò non curante di loro senza accorgersi di essere sotto la loro visione.
    
    Addirittura si appostarono di nascosto e guardarono lei mentre indossava le autoreggenti , le mutandine e la minigonna.
    
    Quando lei uscì tutti la guardarono con una faccia, una voglia di saltarle addosso.
    
    Io vidi tutto ed eccitato dalla situazione andai a parlare col capo, il quale era il più eccitato ed entrando in confidenza mi disse che era 10 anni che era in carcere e che non scopava una ...
    ... donna da almeno 11 e che anche se era fuori non poteva andare a puttane.
    
    Dopo la discussione uscì per circa un ora e quando tornai dopo circa un’altra ora tornò mia moglie sempre tutta carina.
    
    Ma quando entrò nella camera da letto ed aprì i suoi cassetti vide che qualcosa era successo, la biancheria era tutta sotto sopra, erano spariti i suoi perizomi, i suoi reggiseno più intriganti e i collant autoreggenti ‘ qualcuno aveva rovistato nei suoi cassetti e le aveva rubato la biancheria.
    
    Andò poi a mettere le sue mutandine usate nella biancheria sporca ma notò che tutte le sue calze, le sue mutandine che doveva lavare non c’erano più. Mi chiese ed io le spiegai che ero uscito per un ora, lei allarmata mi sgridò, mi diede del pazzo, corse verso i gioielli per controllare che cosa i detenuti le avevano fregato’.ma sorpresa’trovò tutto’le uniche cose che le erano state fregate era la biancheria.
    
    Allora io per rifarmi della sgridata sua e eccitato per la cosa, la presi la sbattei sulla finestra, ormai era scuro, con la luce accesa le alzai la gonna ed inizia a palparla per poi aprirle la camicetta e palparla, le dissi nell’orecchio che i poveri detenuti erano anni che non scopavano e che poverini bisognava aiutarli, le strappai le autoreggenti la misi sul letto e le legai i polsi agli estremi del letto.
    
    Lei era rimasta con la minigonna e il perizoma da troia e sopra la camicetta e il reggiseno.
    
    La lasciai li ed andai a chiamare il loro capetto. Lo portai in camera, ...
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