1. Sedotto!


    Data: 23/07/2018, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... a baciare le sue labbra calde. La sua tempia battè contro la mia protuberanza, io misi la mia destra sulla sua protuberanza.
    
    “Oh” si lamentò piano, non la strinsi; usando il palmo glielo feci rotolare sopra mordicchiandogli leggermente le labbra.
    
    “Sta colando?” chiesi.
    
    “Molto,” bisbigliò.
    
    “Mettiti davanti a me e te li toglierò,” mormorai. “A che ora devi essere a casa?” chiesi slacciandogli la cintura.
    
    “Mio papà non se ne preoccupa.”
    
    “Mì succhierai il cazzo quando io succhierò il tuo?” chiesi.
    
    “Oh uomo, sì,” borbottò.
    
    Lui rabbrividì e io dissi, “Non porti mutande.” mentre i suoi pantaloni cadevano alle sue caviglie.
    
    Il suo cazzo era duro come un osso. Non sembrava ma invece era grosso!
    
    “Tiratii via camicia e canottiera,” gli dissi sottovoce portando le mani ai lati delle sue cosce.
    
    Il suo cazzo era diritto e faceva una leggera curva verso la pancia.
    
    “Che dolci palle,” dissi piano colpendo la palla sinistra con un dito.
    
    Tom si contorse e si lamentò.
    
    “Palle sensibili?” chiesi.
    
    “Uh-huh,” mormorò.
    
    “Vuoi che te le succhi?”
    
    “Oh, sì,” gemette.
    
    “Sei fottutamente sexy,” dissi sottovoce facendo correre due dita sulla parte inferiore del suo grosso uccello.
    
    Gli chiesi di uscire dai pantaloni mentre mi togliva dalla testa la mia maglia col collo a V. “Posso toccarti il torace?” chiese.
    
    “Uh-huh,” mormorai appoggiandomi un po’ indietro.
    
    “E’ così caldo e morbido,” disse piano passando le dita tra i peli del mio torace. ...
    ... “Devi fare molta ginnastica,” aggiunse sfregandomi i pettorali.
    
    “Spingi via il tavolino, mettiti in ginocchio e tirami via scarpe, calze, pantaloni e boxer” Dissi sorriderndo.
    
    “Tutto bene?” chiesi mentre lui fissava la mia erezione da 20 centimetri intonsa. “Ti piace?”
    
    Lui accennò col capo e vidi aumentare il suo sorriso. Sballottai la mia erezione e lui ansò e ridacchiò.
    
    “Ti piacerebbe dare una piccola succhiata al mio uccello?” io chiesi.
    
    “Ok” mormorò strisciando tra le mie gambe.
    
    “Non so se hai mai succhiato un cazzo prima di ora ma non usare i denti,” Dissi sottovoce allargando ulteriormente le gambe. “Ti piacciono le mie noci pendenti?” chiesi.
    
    “Posso anche toccarle?” chiese.
    
    “Sei libero di farlo, lavorami il prepuzio,” bisbigliai.
    
    “Non l’ho mai fatto!”
    
    “Ok, fai quello che pensi sia giusto.” risposi.
    
    La sua mano calda e le dita flessibili erano magnifiche intorno alla base del mio cazzo ed io mi contorsi quando le sue dolci labbra pizzicarono il mio prepuzio.
    
    “Tira indietro la testa, dagli una tirata,” mormorai. “Infila la punta della lingua nel prepuzio,” dissi a bassa voce mentre gli chiedevo di frugare tra le mie palle. “Così Tom, muovi lentamente il prepuzio sulla cappella. Succhiami forte la testa del cazzo. Così Tom, torci le labbra con forza, infila la punta della lingua nel buco e fammi colare, succhia Tom, succhia.”
    
    Gli pizzicai il mento mentre gli davo un bacio appassionato.
    
    “Sei un succhia cazzi nato,” dissi sottovoce ...
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