1. La mia vita con lei 18 – Quarantena – Interludio femminile


    Data: 30/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono tornata sui miei passi e ho ripreso la macchina dall’altro lato del paese per rientrare in casa; la figa mi bruciava come mi brucia ora.
    
    E oggi sto per fare quello che mi sono ripromessa; sto guidando verso il paese, ma ci arriverò dalla parte opposta da dove arrivo di solito, a circa duecento metri da casa sua; è mezzogiorno e dieci e da qui vedo perfettamente la sua casa e fra un po’ dovrei vederlo arrivare dal suo aperitivo; avevo pensato anche di venire la mattina, ma poi se non lo avessero visto a mezzogiorno lo sarebbero venuti a cercare, invece così ho tutto il tempo per levarmi la soddisfazione; oggi mi sono messa giacchetta, gonna e camicetta e tengo un bottone aperto di troppo; eccolo li che sta rientrando, è vestito come ieri e faccio passare anche stavolta cinque minuti dopo che è entrato; scendo dalla macchina e vado verso casa sua, arrivo e suono il campanello, da qui si vede bene la casa e vedo lui che scruta da dietro la finestra; l’ultima speranza ipocrita che ho cade quando sento il clic del cancello, entro e lo vedo davanti alla porta.
    
    “Gabriella, ti avevo riconosciuta benissimo ieri, ho 78 anni ma non sono ancora rincoglionito; e poi ogni volta che ti vedo sento sempre una fitta ai coglioni ahahah” “Vedo con piacere che la prendi a ridere Ernesto” “Beh dai eravamo ragazzi allora, soprattutto te, ma mi ha fatto male per parecchio tempo lo sai?” “Non era mia intenzione fartelo durare tanto il dolore, volevo solo che mi lasciassi stare” “Va bene, ...
    ... ma ora veniamo a noi; ieri ti ho vista qui davanti e non ho capito perchè te ne sei subito andata” “Senti dobbiamo discutere qui o mi fai entrare?” “Oh ma certo scusa, non sono più abitutato a ricevere altre persone, poi belle signore come te meno che mai; troverai un po’ di disordine ma vieni, anzi mi stavo per mettere a tavola se vuoi farmi compagnia mi fa piacere”; entro e mi trovo in un saloncino con un divano letto a una piazza e mezza, con il letto sfatto e lui mi conduce in cucina, dove vedo che ha apparecchiato per lui con un piatto piano e accanto una scodella di lattuga e un altro piatto con un grosso spicchio di provolone: “Piccante?” gli chiedo: “Perchè ne conosci altri tipi?” “So che ci sono ma non li ho mai assaggiati; accetto volentieri il tuo invito è il mio formaggio preferito” “Ah allora qualcosa in comune io e te ce l’abbiamo, ti va bene così?” mette il coltello sullo spicchio: “Un po’ di più se per te non è un problema” “Figurati cara, più ne mangi tu e meno ne mangio io” e ne taglia due fette di uguale misura; senza parlare svuotiamo i piatti in una decina di minuti e facciamo entrambi il bis, mi prepara un caffè con la macchinetta e poi mi invita a seguirlo al saloncino, dove mi fa accomodare su una poltrona e lui si mette su una sedia davanti a me: “Allora Gabriella, sono contento di vederti, mi fa piacere che tu abbia diviso la tavola con me, ma vorrei tanto sapere perchè mi hai cercato dopo tutti questi anni; devo preoccuparmi per i miei coglioni?” ...
«1234...8»