1. La mia vita con lei 18 – Quarantena – Interludio femminile


    Data: 30/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Beh ammetto che i tuoi coglioni abbiano relazione con il motivo della mia visita, ma il verbo preoccuparti è sbagliato; ma andiamo con ordine, prima ho una domanda da farti; da quanto tempo non vedi Fiorella? Donatella la lascio in pace” “Ho visto tua sorella l’ultima volta proprio al funerale di Donatella, è stata lei a dirmelo, non ci vedevamo ne sentivamo da almeno una ventina d’anni e non ci siamo ne visti ne sentiti da allora; a proposito, tu quel giorno non c’eri” “Diciamo che non ero invitata, ma non sono qui per parlare di questo; è che mi è venuta una certa curiosità di come tu potessi piacere così tanto alle mie sorelle, al punto di sceglierti come padre naturale dei loro figli” “Gabriella è una storia vecchia che non ho nessuna voglia di ritirare fuori; le tue sorelle erano giovani e molto belle, io ero un bell’uomo scapolo di 30 anni e la cosa mi attirava; ma è finita li, sono venuto al battesimo dei ragazzi solo perchè loro hanno insistito tanto, ma mi sono sempre sentito come una specie di cazzo in affitto; se vuoi saperlo, i tuoi cognati non sono i soli che ho fatto cornuti, e i tuoi nipoti non sono i soli figli che mi sono lasciato dietro, ma non mi sento nessuno scrupolo di coscienza, è stata una chiara volontà delle signore che mi hanno voluto, comprese le tue sorelle” “Non le hai mai chiesto il motivo?” “Ahahah non ne avevo bisogno, era fin troppo chiaro” “Non me lo vuoi dire?” “E perchè non dovrei. Il motivo è che ho sempre avuto un cazzo da gran premio, ...
    ... potevo essere un famosissimo attore porno se avessi voluto” “E perchè non lo hai fatto? Non mi sembravi un tipo a cui faceva schifo la notorietà” gli chiedo ignorando il prurito che sento nella passera: “Gabriella, tu ricordi quel tipo che ha provato a toccarti e si è beccato una ginocchiata nelle palle; beh dopo tanti anni posso dirti che era una scommessa fatta con gli amici, l’unica volta che pagare da bere è toccato a me; ma non mi è mai piaciuta la notorietà, avevo il mio bel lavoro, guadagnavo bene e soprattutto me lo godevo; le donne le trovavo quando volevo e per questo non ho mai pensato a sistemarmi” mi decido a fargli la domanda che più mi preme e da cui dipende il resto.
    
    “Quindi io per te ero solo una scommessa” mi guarda fisso negli occhi e sorride: “Sei sicura di voler conoscere la risposta?” “E secondo te sono venuta fin qui per tornarmene con un dubbio?” “Va bene! No Gabriella, ti ho sempre vista in modo diverso dalle altre; non dico che mi ero innamorato di te, ma ti giuro che sei l’unica che mi ha visitato per parecchie notti nei miei sogni, e hai continuato a visitarmi fino a pochi anni fa; e a vederti ora davanti a me, capisco che ce n’era motivo, sei ancora una gran bella donna, dovresti avere 64 anni giusto?” “Giusto” rispondo con voce falsamente ferma: “E vedo che hai ancora quello splendido seno che mi mandava al manicomio ogni volta che ti vedevo; peccato che non ho più l’età per farlo, altrimenti ti sarei già zompato addosso” “Ahahah è solo l’età ...
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