1. Il personal trainer di mia figlia – Capitolo 18


    Data: 30/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... importava della punizione pur di poter riabbracciare mia figlia.
    
    E così arrivò il sabato. Si fecero le 14.00 e rientrai a casa. Subito varcata la porta, trovai parte dell’arredamento cambiato, il tavolo era stato spostato da un lato della sala, al centro della quale si trovavano una gogna e una croce di sant’Andrea. Entrambi gli arredi in noce scuro erano imponenti e sembravano essere fatti in legno massiccio; sicuramente erano stati trasportati con un mezzo pesante. Bruno e Monica erano seduti intorno al tavolo e in loro compagnia c’erano due signori eleganti vestiti in giacca e cravatta, anch’essi seduti. Bruno si sollevò in piedi e si diresse verso di me:
    
    “A quattro zampe, troia!”
    
    “Subito signore!”
    
    Mi mise una ball gag con un anello, che mi costringeva a tenere la bocca aperta, e un collare in pelle, quindi agganciò un guinzaglio e mi condusse vicino al tavolo:
    
    “Questi ospiti sono Master Pain e il suo aiutante Woe, che come potrai capire sono specializzati in pratiche BDSM…”
    
    Monica che fino a quel momento non mi aveva degnato di attenzione aggiunse:
    
    “La loro presenza qui, è una mia iniziativa, perché penso siano le persone più indicate ad infliggere la giusta punizione per il tuo comportamento fedifrago. La punizione non si concluderà attraverso questa sessione BDSM bensì continuerà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi attraverso tutta una serie di regole a cui dovrai sottostare e a una serie di comportamenti che dovrai seguire rigidamente, ...
    ... cara Barbara! Ma adesso ti lascio ai nostri ospiti, avremo tempo per insegnarti la vera disciplina…”
    
    Master Pain si sollevò, prese il guinzaglio e mi portò alla gogna. Mi bloccò i polsi e il collo alla sbarra e regolò l’altezza dell’asse orizzontale affinché, restando in piedi, assumessi una posizione a 90 gradi. In tal modo, le braccia e la testa rimanevano incastrati tra i legni della gogna mentre i piedi erano bloccati a terra da una staffa di metallo che limitava al minimo i movimenti e forzava a tenere le gambe divaricate. Quindi mi si piazzò davanti mostrandomi una bacchetta:
    
    “Hai mai sentito parlare di caning?”
    
    Non avendo la possibilità di parlare, scossi la testa in senso contrario.
    
    “Beh tra poco lo sperimenterai e difficilmente dimenticherai questa esperienza. Questa è una canna vegetale di Thumper Rattan, dotata di una buona flessibilità di modo che possa avvolgere le parti del tuo corpo quando arriva in contatto con esse. Quest’altra bacchetta invece è semplicemente di plastica e ha una notevole elasticità”
    
    Nel mostrarmi la seconda verga, la faceva sibilare vicino alle mie orecchie come per intimidirmi e farmi capire a cosa effettivamente stavo andando incontro.
    
    “Ti lavoreremo in due, in modo sincronizzato, partendo dai polpacci e toccando ogni parte del tuo corpo. Hai facoltà di gridare e piangere quanto vuoi”
    
    Nel frattempo Monica e Bruno incuranti di tutto ciò che accadeva, si piazzarono di fronte a me e cominciarono a baciarsi languidamente. ...