1. La seconda settimana di lavoro


    Data: 29/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: bisexpassivissimo, Fonte: Annunci69

    Questo racconto è il continuo di "Un nuovo lavoro", scusate l'attesa, spero vi piaccia.
    
    La prima settimana proseguì in modo simile, ogni mattina Michele arrivava al lavoro, trovava una busta, guardava dentro e ci trovava sempre lingerie femminile sempre diversa e provocante. La indossava e sopra si vestiva normalmente, non pensava neanche più di rifiutarsi o discutere, accettava di buon grado di sottoporsi a questa umiliazione segreta per far contento il suo capo e non farsi licenziare. Quello che cambiò rispetto al primo giorno fu che non fu costretto più nè a denudarsi nè a prendersi cura del cazzo dell'avvocato, ogni mattina entrava nell'ufficio, gli veniva chiesto se aveva indossato ciò che gli era stato preparato e, mentre Michele era pronto a togliersi tutto per darne prova, l'avvocato si accontentava della sua parola e gli dava compiti lavorativi.
    
    La settimana finì tranquilla, ormai si stava abituando al lavoro e cominciava bene a capire come funzionava e cosa doveva fare ma si sentiva strano, quel primo lunedì stava diventando un sogno nei propri ricordi, cominciava a dubitare che fosse accaduto. Aveva davvero succhiato il cazzo dell'avvocato? Aveva davvero ricevuto lo sperma in faccia? Era stato davvero sculacciato e penetrato da un dito?
    
    Michele non era più tanto sicuro, ma la cosa strana era che tutto ciò sembrava mancargli, nonostante fosse etero si eccitava a ripensare a ciò che era successo. Tra sabato e domenica si masturbò furiosamente 4 volte ...
    ... ripensandoci ed iniziò ad andare con le dita dalle parti del proprio ano per curiosità, stuzzicandosi ed eccitandosi ancora di più. Non guardò neanche un porno etero, ma questo era certamente un caso, semplicemente gli bastava il pensiero per eccitarsi, che poi questo pensiero riguardava l'essere molestato da un uomo era un dettaglio irrilevante nella sua mente.
    
    Giunse quindi il secondo lunedì di lavoro, Michele si presentò in orario come sempre, entrò, si diresse alla scrivania e trovo il solito sacchetto, lo aprì curioso di vedere quale lingerie gli sarebbe toccata oggi, guardò dentro ed il cuore gli balzò in gola. Il contenuto comprendeva, un perizoma bianco, un reggiseno bianco, delle autoreggenti bianche e soprattutto un plug anale nero. Conosceva la funzione grazie ai porno, non era abituato neanche alle calze ma era quell'oggettino ad attirare maggiormente la sua attenzione, lo prese in mano rigirandolo ed osservandolo bene, misurava 8-10 cm base compresa, non era molto largo ed era molto lucido. Guardò in direzione dell'ufficio del capo e poi l'orologio, erano le 8e45, decise di cambiarsi ma senza mettere il plug, non se la sentiva e la cosa gli metteva pensiero. Si mise il resto del contenuto della busta rimase un attimo ad osservarsi, stava proprio diventando molto femminile, non poteva negarlo, poi prese il plug e inspirò profondamente per farsi coraggio, a quel punto si diresse verso l'ufficio dell'avvocato. Arrivato lì bussò timidamente, aveva già perso tutta la ...
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