1. Come diventai un attore 12 - epilogo -


    Data: 28/08/2023, Categorie: Etero Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    - Non so che dire, quel giorno lo “stronza” mi è uscito così, senza voler offendere, era una battuta……. e l’ho pagata cara. Giada mi ha fatto veramente male. Poi mi è piaciuto però sul momento mi sembrava mi stessero spaccando in due. Avesse cominciato con dolcezza credo avrei sentito solo piacere…….. ma così…….. E mi ha fatto ancora più male dopo, nella scena con Mila. Anche lì dopo mi è piaciuto ma sul momento…….. non ho potuto sedere bene per due giorni ah ah ah ah .-
    
    - E cosa pensi di lei ora? Cosa provi? –
    
    - Sono indecisa. Mi ha fatto male però dopo sembrava dispiaciuta….. e mi ha fatto godere tanto. Ho capito che non devo più farla arrabbiare. E’ lei che comanda, e a me sta bene. Cosa provo? Anche questo non lo so: mi attrae tantissimo. E’ la prima donna per cui provo qualcosa del genere. Voi sapete che fino a poco tempo fa nemmeno pensavo di essere un po’ lesbica, ora invece. –
    
    Lo dice leccandosi le labbra mentre guarda Angela.
    
    - Veramente ero passata per vedere se c’era tempo per fare qualcosina insieme, anche senza riprenderci……….. –
    
    La proposta è esplicita, ancor più perché Filomena si slaccia e poi toglie la camicetta restando in intimo.
    
    A malincuore io e Angela decliniamo dicendo loro di restare, di fare come a casa propria: si è fatto tardi e dobbiamo andare al pub. Eppure……. eppure è difficile resistere alla visione di Flavia e Filomena già avvinghiate. Mino si sta già spogliando con un ghigno. Sulla porta siamo raggiunti da Filomena che ci ...
    ... saluta con un bacio e una palpata di tette a Angela e un bacio e una strizzata di uccello a me.
    
    Al lavoro io e Angela abbiamo poco tempo per discutere tra di noi della situazione, è un viavai continuo di gente e alla fine, tra clienti abituali oramai amici, ci divertiamo anche noi fino alla chiusura.
    
    Ancora un po’ euforici torniamo a casa chiedendoci tra le risate se avremmo trovato ancora lì i tre, invece abbiamo una sorpresa: appena scesi dall’auto vediamo aprirsi lo sportello di un’altra auto parcheggiata a una decina di metri. Alla luce non proprio sufficiente del lampione riconosciamo Mila che corre da noi abbracciandoci.
    
    - Tranquilli non è successo nulla, è solo che Giada doveva andare via e non voleva restassi da sola a casa. –
    
    La preoccupazione è trasparita dai nostri volti e Mila s’è subito premurata di tranquillizzarci.
    
    Entriamo in casa, trovandola deserta, e ci accomodiamo sul divano stappando l’ultima birra della serata.
    
    - Ci fa piacere che tu sia qui Mila, se ci chiamavi ti facevamo venire al pub, ma dov’è andata Giada? –
    
    - Non lo so, e sono preoccupata. Non ha voluto dirmelo ma era nervosa, molto –
    
    - Tranquilla, Giada sa risolversi da qualsiasi situazione, domani ti spiegherà tutto. Intanto potresti togliermi una curiosità: Marina. Ho saputo che ha litigato con Giada, e che ce l’ha con me. Perché? Cosa è successo tra di loro? –
    
    Mila indecisa, titubante, incerta se e cosa dire, comincia a raccontare. Si apre totalmente scoprendo che già so ...
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