1. Sono una bambina ribelle


    Data: 28/08/2023, Categorie: Incesti Autore: Piccola& ribelle, Fonte: EroticiRacconti

    ... casini.
    
    "Sai che sono felice di esser tornata prima dal mare ? Mi piace passare del tempo con te zio "
    
    Gli misi una mano sulla coscia coperta da un pantalone di cotone un po'sporco. La sua espressione mutò da rilassato a teso.
    
    Guardò prima la mia mano e poi me ed io, che stavo bruciando all'interno mi sedetti sulla sue gambe lanciandogli le braccia al collo. Lo abbraccia stretto. Il vestitino era risalito e le cosce erano bell'esposte. Le tette premute contro la sua camicia di lino che piano piano si stava inumidendo.
    
    La tensione si stava accentuando ancora di più. Non sapeva cosa fare ed io non stavo facendo nulla per calmarlo. Dovevo farlo altrimenti non sarei riuscita a farci nulla.
    
    "Dai zio rilassati" risi " è solo un abbraccio !" Piano mi strinse temendo le mani lontane dalle gambe. In una zona sicura, sulla schiena.
    
    " Quando ti ricapiterà di nuovo di avere una ragazza seminuda su di te"
    
    "Ma dai Elena che dici su!"
    
    "Zio scherzo! Non c'è niente di male poi! Sai quanti uomini hanno le ragazze più giovani ?"
    
    "Io sono sposato con zia Titti ricordi ? È al piano di sopra che sta ricamando il corredo per Lauretta. Non sto cercando una fidanzata" stava sorridendo almeno.
    
    Dai zio lasciti sedurre, ho solo voglia di Farmi scopare come una puttana.
    
    " E beh? Non devi mica sposartela...solo una scappatella "
    
    "Hai preso troppo sole oggi ragazzina. Dai dai andiamo via prima che passi qualcuno e ci vede così. " Avevo dimenticato che la saracinesca ...
    ... era alzata.
    
    "Allora andiamo a casa mia. Sono sola !"
    
    "E cosa ci devo fare io a casa tua?"
    
    "Boh mi tieni compagnia. Ho paura a star da sola !"
    
    Dopo un paio di minuti acconsentì anche se era palese che stavo dicendo una stronzata. Non capivo se era però cosciente del fatto che ero pronta a succhiargli le palle.
    
    Casa sua e casa mia avevano solo un paio di metri di distanza e quel tragitto fu estremamente eccitante per ma sicuro molto difficile per lui.
    
    "Eccoti arrivata, dai entra e chiudi a chiave la porta." Mi disse mentre guardava a terra.
    
    "Dai zio entra, mi fai un po' compagnia su!"
    
    "No no!" Mise le mani avanti come se volesse scostarmi o semplicemente allontanare il solo pensiero di poter stare vicino a me.
    
    Presi la sua mano e lo tirai vicino. A pochi centimetri dalla mia faccia sussurrai "solo per un po', ti prego "
    
    Bevemmo del thè freddo di fronte alla TV , niente di strano se non per il fatto che avevo sfilato entrambi i pezzi del costume quando avevo fatto sosta al bagno. Il tempo era limitato e per di più il pericolo era altissimo. Inutile negare che avevo una voglia matta di scopare con un uomo e che quelli della mia età non mi interessavano più da un sacco di tempo.
    
    "Zio ...." Alzai il vestitino fino a mostrare la fighetta rasata, rosa e umida di acqua salmastra. Presi la sua mano callosa e ruvida e la poggiai lì. Il suo dito medio sbattè contro il clitoride e una scossa di eccitazione mi fece tremare dalla testa ai piedi.
    
    "Oh ma che ...