1. Sono una bambina ribelle


    Data: 28/08/2023, Categorie: Incesti Autore: Piccola& ribelle, Fonte: EroticiRacconti

    Non ho mai pensato di avere pensieri normali come tutte le altre ragazze. Ho sempre cercato di avere tutto e troppo presto. Non ero nemmeno maggiorenne quando ho iniziato ad avere una vita sessuale molto attiva e con il passare del tempo ho imparato a conoscere, e sopratutto a scoprire, quello di cui il mio corpo aveva bisogno. Il sesso mi era sempre piaciuto e quando cominciai a praticarlo anche fuori dalle relazioni, cosa alquanto strana per me, capii che era quello che volevo davvero. Godere in libertà.
    
    Era fine luglio, casa al mare. C'era un venticello leggero e caldo ma si stava bene. Odiavo stare sotto il sole come una lucertola così decisi di rientrare a casa per riposare un po'. Lascai i miei sulla spiaggia e dopo varie raccomandazioni rientrai. Non ero ancora adulta.
    
    Lungo la strada di casa mia incontrai il signor Franco, nostro vicino. Un uomo di età avanzata, molto più di mio papà che era seduto sul marciapiede. Ogni volta che mi vedeva mi allungava sempre qualcosa raccolto nel suo orto.
    
    "Ciao Ele, dove vai ?"
    
    "Ciao. Rientro a casa, mi stavo annoiando sulla spiaggia. Lei?"
    
    "Niente, mi rilasso qui al fresco. Oggi sono stato sotto il sole e mi sento abbastanza stanco"
    
    "Ha raccolto qualcosa ?"
    
    "Si, un sacco di fichi d'india. Ne vuoi ?"
    
    Io adoravo la frutta, se bio ancora di più.
    
    "Sii!"
    
    Lo seguii dentro il suo magazzino, dove teneva tutti gli attrezzi per la coltura.
    
    Avevo notato il suo sguardo lungo le mie gambe e come si era ...
    ... concentrato a fissare la chiazza bagnata che mi aveva lasciato il bikini.
    
    Quello sguardo mi aveva acceso qualcosa all'interno. Ogni volta che sentivo una pulsazione dovevo per forza accontentarla altrimenti il mio corpo ne risentiva.
    
    Mi sedetti su uno sgabello e assaggiai il frutto che mi aveva gentilmente sbucciato. Il succo mi colava lungo il braccio e finì sulla coscia ma non badai ad esso anzi continuai a mangiarlo con voglia.
    
    "Zio, è buonissimo!!!"
    
    Lo avevo sempre chiamato zio, per una forma di gentilezza suppongo e lui mi trattava come una nipotina.
    
    "Tieni un altro"
    
    "No no. Guarda che pasticcio! Mi sono sporcata tutta "
    
    Lui mi sorrise e passo il suo pollice sulla mia coscia, raccogliendo la gocce di succo con le dita portandosele alla bocca.
    
    "Ecco adesso sei pulita!"
    
    Quel gesto mi aveva praticamente mandato una scossa alla figa!
    
    Quelle dura ruvide sulla mia pelle morbida e giovane, quel contrasto mi aveva accesa.
    
    "Sono ancora tutta bagnata... devo solo farmi una doccia "
    
    Volevo provocarlo senza esagerare, non volevo spaventarlo. Dopotutto c'era un quantità spropositata di anni tra di noi.
    
    "È solo un po' di succo dai"
    
    "Ma poi divento tutta appiccicosa. Se metti la mano lì poi non si stacca più "
    
    Mi sorrise.
    
    Volevo fare la troia ma allo stesso tempo volevo aspettare un segnale da parte sua. Non era il primo uomo maturo che mi scopava ma era il primo così tanto maturo e così tanto vicino alla mia famiglia. Non volevo creare ...
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