1. Diario erotico di una grassottella - Lo smalto nero


    Data: 28/08/2023, Categorie: Etero Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi arrendo!” esclamo.
    
    Proprio quello che aspettava. “Sei mia!” i suoi occhi brillano sinistri.
    
    Tenendomi le gambe sollevate inizia a leccarmi avidamente entrambi i buchi, poi la sua mano afferra un seno, lo impasta tenendo il capezzolo tra le dita. È devastante il suo cambio di passo, dalla dolce lentezza a una frenesia travolgente che mi obnubila la mente, usa la lingua per accendere fino al limite il mio piacere, affonda due dita nella mia figa ormai fradicia, piegandole a uncino per trovare il mio punto più sensibile senza darmi tregua.
    
    “Ho voglia di farti urlare…” mi dice un attimo prima di riaffondare il viso per mangiarmi letteralmente la figa.
    
    Potrei urlare davvero: ho la sua lingua che mi frulla il clitoride, due dita a torturarmi dentro sempre più veloci e un terzo che inizia a violarmi il culo. Artiglieria pesante! Sento che non resisterò a lungo a quel triplice assalto… ogni muscolo del mio corpo si tende e si contrae indipendentemente dalla mia volontà, finché grido il mio orgasmo senza ritegno!
    
    So che gli piace dovermi tenere ferma per continuare a scoparmi con la lingua mentre godo, mentre tremo e mi contorco come un serpente lo sento artigliarmi con le dita le cosce per spingersi il più possibile e dirmi “oh sì vieni bimba, voglio berti tutta!”
    
    Mentre io cerco di riprendermi dal tornado che mi si è abbattuto addosso lui non è ancora sazio: lo vedo liberarsi dei vestiti, inizia a segarsi piano davanti alle mie cosce aperte continuando a ...
    ... toccarmi piano con il pollice: è una tortura quasi intollerabile subito dopo l'orgasmo e lo sa.
    
    Picchietta la cappella sul clitoride, la sfrega contro la mia apertura senza però entrare. Lo so cosa vuole fare, vuole che lo guardi mentre mi usa a suo piacimento, vuole arrivare al limite per affondare dentro solo quando non ce la fa più…
    
    E Dio, quanto mi fa impazzire vederlo così! I suoi occhi nei miei, quel movimento ipnotico della sua mano, il suo calore sul mio sesso… Com’è possibile che quest'uomo meraviglioso voglia proprio me? È perfetto, assolutamente perfetto e io sono pazza di lui!
    
    “Sei mio?” Sussurro senza fiato mentre lo sento invadermi… Ho un bisogno incoercibile di sentirglielo dire…
    
    “Ooh sì che sono tuo… ridammi quella lingua… Voglio baciarti mentre ti scopo piano…”
    
    Si sta trattenendo, lo vedo dal suo sguardo che è arrivato quasi al punto di non ritorno…
    
    “Voglio farti godere ancora... Mi eccita troppo vederti così... piena del mio cazzo…”
    
    Si muove pianissimo mentre riprende a stimolarmi con foga il clitoride, e appena sente le mie contrazioni si lascia andare, tutto dentro di me, con un disperato grugnito, godiamo insieme e si abbatte con l'intero suo peso addosso a me.
    
    “Porco Giuda! Mi hai fatto rischiare un ictus!” Ride.
    
    “Tu a me!!!” replico ridendo.
    
    “Però, vedi? Lo smalto è perfettamente asciutto e senza un graffio!”
    
    Rido, pensando che se anche fosse completamente rovinato, ne sarebbe valsa la pena… e lo stringo forte a me. 
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