1. Diario erotico di una grassottella - Lo smalto nero


    Data: 28/08/2023, Categorie: Etero Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    Domenica pomeriggio sul divano a guardare la TV, il marito è tutto preso dalla trecentomilionesima puntata della sua serie preferita.
    
    “Amo’, cheppalle… ma quante stagioni hanno fatto di questo cacchio di Agents of S.H.I.E.L.D.? la serie più noiosa dell’universo!”
    
    “Multiverso, prego! Sono arrivato finalmente all’ultima stagione! Dai… Lasciami finire…”
    
    Mannaggia alla Marvel, lo abbandono lì e decido di dedicarmi un po' a me.
    
    Una lunga doccia, e il pigro rituale di una crema profumata sul corpo: davanti allo specchio massaggio lentamente le gambe, risalendo dalla caviglia fino alle cosciotte morbide. Incurvo il busto per raggiungere il culotto, guardo la mia immagine riflessa e quasi mi pento di tutte le benedizioni mandate all’istruttore della palestra quando mi costringe all’ultimo squat prima di svenire… sant’uomo, devo ricordarmi di dirglielo ogni tanto. Massaggio il pancino, e niente, per quello non basterebbe il bagno nell’acqua di Lourdes. Mi consolo quando arrivo a distribuire la crema sulle tette: quelle sì che mi danno soddisfazione!
    
    Et Voilà! Infilo mutandine, reggiseno e vestaglia.
    
    Il rilassante ronzio del phon che va lento ad asciugare i lunghi riccioli scuri. Un ritocco alle sopracciglia, davanti allo specchio luminoso sulla toeletta.
    
    La manicure. Accorcio le unghie, le arrotondo con la lima di cartone, spingo meticolosamente le cuticole indietro, e infine stendo un velo di crema ad ammorbidire la pelle. Non hanno bisogno di molto, le mani ...
    ... naturalmente affusolate sono un dono di famiglia, come i fianchetti da fattrice. Ecco, magari mi sarei accontentata delle prime e avrei tralasciato i secondi.
    
    Da quanto tempo non metto uno smalto?
    
    Mmm… Osiamo. Oggi mi va il nero. Mani e piedi? Ma sì! Mi metto tra le dita quei cosetti di spugna colorata per tenerle ben separate, e inizio a dipingere le unghie dei piedi… poi passo alle mani.
    
    Dipingo lentamente, con cura, un'unghia dopo l'altra. Il nero è un colore difficile. Basta poco per rovinare tutto il lavoro.
    
    Bisogna avere pazienza, e attendere: lo smalto deve asciugare per bene. Così mi stendo sul letto, poso i palmi sul materasso mentre chiudo gli occhi per rilassarmi un po'.
    
    E mentre mi sto godendo il mio momento di meritato riposo, avverto dei rumori in lontananza… sollevo appena una palpebra e mi trovo il marito che con passo felpato ha raggiunto la porta della camera da letto e affacciandosi mi trova così, sdraiata ad occhi chiusi con poco addosso, la vestaglietta corta che si incrocia sul petto legata in vita con un nodo lento, il polpaccio posato sul ginocchio flesso mentre il piede dondola pigramente.
    
    “Hai messo su lo smalto nero? Lo sai quanto mi piace…” sussurra piano. Il suo tono di voce mette in allerta i miei sensi.
    
    “Non ti azzardare ad avvicinarti, sta ancora asciugando!” lo metto in guardia.
    
    “Non preoccuparti, non lo toccherò neppure”. Si avvicina ai piedi del letto, sornione sale gattonando verso di me, accarezza le gambe risalendo ...
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