1. Il biondino in smoking


    Data: 26/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... sguardo al soffitto con gli occhi rivoltati dal piacere. I gemiti dei due ed i rumori di risucchio non facevano che eccitarmi al massimo e per poco non venni nei pantaloni.
    
    Dopo alcuni minuti lo chef si irrigidì, si piegò in avanti e…
    
    “Vengo puttanella… vengo… bevila tutta, ingoiala… vengoooohhh”
    
    Il ragazzino non poteva sfuggire agli schizzi di sborra e non sembrava proprio volerlo fare. Quando ebbe finito, si sfilò il cazzo dalla bocca, lucido di umori, e si pulì le labbra col dorso della mano per poi leccarselo. Che porca! Rialzatosi, lui gli dette un bacio affettuoso sulla fronte e gli fece un ganascino.
    
    “Complimenti. Sei proprio bravo. Devi avere molta esperienza”.
    
    “No. Ho visto molti filmati in internet. Questa è la prima volta che lo faccio. Ci pensavo da tempo ed ho voluto provare”.
    
    “Allora hai dimostrato di essere un pompinaro nato. Bravo. E ti è piaciuto? Non ti ha fatto schifo ingoiare la sborra?”
    
    “No. Anzi, mi è piaciuta molto. E’ buona”.
    
    “Per questo sono qui: per farti mangiare bene” e risero.
    
    Feci appena a tempo ad allontanarmi prima che mi vedessero. Continuai il mio giro come se niente fosse, ma dentro di me, mi ribolliva il sangue. Stando così le cose, quel ragazzino me lo sarei fatto di sicuro, appena se ne fosse presentata l’occasione. Ma non glielo avrei infilato solo in bocca e, vista la predisposizione, l’avrei svangato su per il culo senza troppi scrupoli.
    
    Cominciarono ad arrivare gli invitati che, all’ingresso, erano ...
    ... ricevuti dai padroni di casa e dal festeggiato per stringere loro la mano ed accoglierli come si deve. Tutti in smoking e in abito da sera. Riccardo era ancora più bello con quel vestito ed era raggiante, non so se perché felice della serata o perché aveva ancora in bocca il sapore di sperma che, a quanto pare, gli era piaciuto molto.
    
    La cena, dalle portate di alta cucina, fu molto apprezzata dagli ospiti che dopo si sparsero tra i tavoli approntati appositamente e le panchine del giardino, attorno alla piscina. Una musica soffusa e rilassante echeggiava nell’aria. Sentivo che parlavano di tutto. Gli uomini sempre di affari e le donne di pettegolezzi, a parte qualche imprenditrice rampante.
    
    Giravo in continuazione ovunque, non mi ero mai seduto, per controllare tutto, anche se non c’era nulla di cui preoccuparsi. Ma ero pagato per questo. Avevo notato qualche sguardo e qualche commento su di me da parte di donne affascinate dalla mia mascolinità, ma anche qualche uomo non era da meno, anche se non lo dava a vedere.
    
    In una parte deserta della villa sentii di nuovo dei mugolii sommessi. Il rampollo si stava ancora dando da fare con lo chef? Possibile? Doveva essere nato un flirt tra loro, pensai. Mi avvicinai senza farmi vedere e che scoprii? Il ragazzo, questa volta, era impegnato con un altro cazzo, quello di Roberto, l’organizzatore della festa. Era decisamente un bell’uomo. Napoletano, sui quarantacinque anni, tarchiato, molto peloso, regolarmente sposato ma, ...
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