1. Il biondino in smoking


    Data: 26/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... Non aveva posto alcun problema di budget.
    
    Come chef aveva chiesto il migliore della città, Qassem, un iraniano e, per la sicurezza, era stato scelta l’agenzia più preparata: la mia, Mattia, ex carabiniere in pensione.
    
    Il giovane Riccardo era confuso. Tutta quella bagarre si stava preparando per lui. Se fosse dipeso da lui, gli sarebbero bastati gli auguri dei genitori e degli amici. E poi, nemmeno a farlo apposta, tutti quegli uomini che erano stati assunti per l’occasione, erano tutti molto attraenti ai suoi occhi e agitavano i suoi ormoni. Era difficile per lui far finta di niente. Uno sforzo incredibile.
    
    La sera della festa era tutto perfettamente in ordine e pronto già un’ora prima dell’arrivo degli invitati. Quel ragazzino mi piaceva molto e me lo sarei fatto molto volentieri. In smoking era una vera delizia. Quel giorno, durante i preparativi, più volte me lo guardavo di nascosto e subito il cazzo mi si intostava nei pantaloni. Con difficoltà, mi distraevo e pensavo al mio lavoro, dando le indicazioni ai miei uomini su cosa dovevano fare e come distribuirsi nei vari ambienti della villa e nel giardino, ma sapevo che, comunque, erano più che affidabili. A volte mi sembrava che era lui a guardarmi con interesse.
    
    Il padrone fece una riunione con tutti i responsabili dei vari servizi, tra cui io, e ci chiese se tutto era a posto. Ovviamente lo era e lo tranquillizzammo. Gli dissi che poteva stare sereno e pensare solo a festeggiare il suo adorato figlio. Dentro ...
    ... di me pensavo a che tipo di festa gli avrei fatto io. Ma sono un professionista e so come comportarmi. Tutti pensano che io sia un tipo freddo perché ho sempre lo sguardo impenetrabile e questa faccia da duro. Ma è il mio lavoro.
    
    Feci un ultimo giro della casa per scrupolo e, passando in vicinanza della cucina, sentii degli strani suoni, sembravano dei gemiti sommessi. Mi fermai e cercai di capire da dove provenivano e di che si trattava. Non c’era dubbio, qualcuno stava godendo. Ebbi paura che un mio uomo avesse rimorchiato qualche cameriera. Quello non era proprio il momento per farlo.
    
    Mi avvicinai di soppiatto, lentamente. In un angolo appartato, nella penombra, vidi lo chef iraniano, quarantenne alto e dalla corporatura atletica, che si stava facendo fare un pompino con la testa all’indietro e le mani che afferravano saldamente la nuca della troia. Ma… No… Non credevo ai miei occhi. La troia inginocchiata davanti a lui era proprio Riccardo, il festeggiato. Mi prese una rabbia che non vi dico. Io mi ero trattenuto per tutto quel tempo e quello si stava godendo quelle morbide labbra del ragazzo che, per la verità, mostrava di saperci fare.
    
    Potevo vedere il grosso cazzo che entrava e usciva e si capiva che arrivava oltre le tonsille a tappargli la gola. Gli teneva la testa e la accompagnava fino a fargli immergere il naso nel fitto pelo nero del pube. Ogni tanto abbassava lo sguardo per vedere la sua mazza scomparire dentro quella bocca famelica, per poi rialzare lo ...
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