1. Il biondino in smoking


    Data: 26/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... evidentemente, non alieno dal fascino di giovani frocetti. Anche lui si gustò la bravura di Riccardo fino a scaricarsi completamente i coglioni nella sua bocca assetata.
    
    Ero fuori di me. Questa volta sarei intervenuto e non mi fregava un cazzo di uscire dai miei doveri professionali. Ho 52 anni e sono genitore di due ragazzi di poco più della sua età e non avrei permesso loro di essere così spudorati. Mi sentivo di dover fare le veci di suo padre o forse… forse mi scottava il fatto che non ero io a godere dei suoi favori. Quando l’uomo andò via, entrai in scena io. Afferrai per un braccio il giovane e lo scossi.
    
    “Ragazzino. Queste cose non si fanno”.
    
    Era impaurito dal mio intervento imprevisto, ma poi ne sembrava quasi compiaciuto.
    
    “Non si fanno? Ne è proprio sicuro? E poi lei non è mio padre e non può dirmi quello che posso e quello che non posso fare”.
    
    “E’ vero, non sono tuo padre, ma non credo che lui ne sarebbe felice”.
    
    “Appunto… non è mio padre…”. Il ragazzo mi si avvicinò con un sorriso ammaliante. Accompagnò con la mano il risvolto della mia giacca. “Forse è meglio così… non trovi?”
    
    Sono rimasto di sasso. Ci stava provando con me. Ero combattuto. Da una parte sentivo di dover far fede alla mia professionalità e dall’altra la bellezza di quella creatura mi smuoveva l’anima e… mi intostava l’uccello. Il tempo di rendermene conto e la sua mano me lo palpeggiava sopra il tessuto.
    
    “Sento che non ti sono indifferente. Vuoi farmi un tuo regalo di ...
    ... compleanno? Sono o non sono il festeggiato?”.
    
    Non so se per rabbia o passione, lo afferrai con un braccio e lo strinsi a me. Poteva di certo sentire il mio cazzo duro contro la sua pancia.
    
    “Senti, ragazzino. Ti ho visto mentre facevi i bocchini allo chef ed all’organizzatore. Guarda che se io volessi, potrei pretendere di più da te”.
    
    “Sono pronto. Io lo voglio”.
    
    “Che vuoi dire?”
    
    “Voglio dire che tu sei quello che mi piace di più e che ho fatto quei bocchini prima anche perché sapevo che mi avresti scoperto”.
    
    “E perché tutto questo?”
    
    “Perché non ho mai fatto niente di queste cose prima di oggi ma ho imparato molte cose dai filmini in internet. Voglio che sia tu a sverginarmi. Pensi di riuscirci?”.
    
    Quella affermazione ha fatto cadere ogni mia resistenza. La voglia era già tanta di possedere quel ragazzo che l’dea di essere io ad aprirgli il culo per la prima volta ha fatto sì che il mio cazzo stava per strapparmi i pantaloni.
    
    “Ah, è questo che vuoi? Vedrai se ci riesco, lurido frocetto. Andiamo nella tua camera”. Gli si illuminò il viso. Gli presi la mano e lo trascinai al piano di sopra. Arrivati in camera, chiusi a chiave la porta, lo strinsi a me e gli infilai la lingua in bocca. Mi si sciolse tra le braccia. Dovetti far forza su di me per sostenerlo ma anche per reagire all’estrema dolcezza che le sue tenere labbra mi trasmisero, in contrasto con la grossezza e durezza del mio muscolo invasore.
    
    “Prendimi. Prendimi. Ti voglio dentro di me. Voglio ...
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