1. Un gioco trasgressivo (segue alea iacta est)


    Data: 23/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: hatless, Fonte: Annunci69

    Era nata per caso l'amicizia tra Cinzia, suo marito e me, ed aveva generato un rapporto a tre interessante anche se discontinuo data la lontananza. Il marito, inizialmente privo di iniziativa, aveva scoperto la sua bisessualità ed era attratto dal mio sesso.
    
    In realtà generalmente ci dedicavamo insieme al godimento della moglie che non sapeva più rinunciare alle doppie penetrazioni; Alfonso aveva accettato la sua omosessualità quindi cercava da me collaborazione, fino a chiedermi un giorno esplicitamente di essere sodomizzato: mi rifiutai, gentilmente ma in modo deciso, in quanto non ero interessato ai rapporti gay né attivi e men che meno passivi.
    
    Lui si accontentava di intrufolarsi mentre scopavo la moglie, lappando entrambi. Spesso approfittava della fuoriuscita del mio membro dalla fica per agguantarlo e suggerlo un poco prima di introdurlo, lui stesso, nella moglie.
    
    Una sera dopo le evoluzioni sessuali, mentre nudi stavamo sul lettone, si incominciò a fantasticare su come potevamo coinvolgere altre persone nei nostri incontri. Decidemmo di contattare per chat altre persone, preferibilmente coppie.
    
    Dopo un mese avevamo conosciuto due coppie, una ligure e l'altra toscana, che tenevamo sotto osservazione in più Cinzia aveva trovato una sua collega single da accoppiare a me.
    
    Quando fummo abbastanza tranquilli sulla serietà delle due coppie arrivò il giorno in cui concordammo tutti ed otto di vederci sempre a casa dei miei amici.
    
    Il mio treno, manco a ...
    ... dirlo, portò ritardo, quindi arrivai ultimo e trovai tutti e sette ad aspettarmi nel salone a chiacchierare del più e del meno.
    
    Feci la conoscenza di Marilena, la collega di Cinzia, una donna spigliata sulla quarantina, magra, mora, occhi verdi che sprizzavano gioia di vivere e sicurezza in sé stessa: la sua bellezza non era abbagliante, passava un po' in sordina, ma per chi sapeva guardare attentamente non poteva passere inosservata.
    
    La prima coppia proveniva da un capoluogo di provincia ligure, era ben assortita: entrambi erano di piccola statura, lei addirittura aveva un corpo estremamente minuto, con pochissimo seno, mani piccole e affusolate. Se non si guardava in faccia la si poteva scambiare per un'adolescente tanto era minuta e fresca anche nella pelle. Il volto grazioso, circondato da un caschetto di capelli biondi, pur apparendo con poche rughe, le dava l'aspetto dell'età che aveva: trentacinque anni. L'uomo, di carnagione scura, magro quasi smunto, completamente rasato in testa, vestito di un serioso abito scuro, aveva un aspetto quasi tetro accentuato anche da uno sguardo intenso e penetrante.
    
    La seconda coppia, nata in paesino umbro si era trasferita da tempo in una città vicina a quella dove abitavano i padroni di casa. Lei invece era giunonica ma non grassa, alta, bionda, seno enorme ma decisamente non era bella. La sua statura le dava un’aria goffa e grossolana in più la faccia era rovinata da un grosso naso aquilino. Personalmente non mi piaceva molto ...
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