1. Il primo, il secondo o il terzo? (I parte)


    Data: 21/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... terapia proposta, come ultima spiaggia, dal suo medico. Inizialmente lui si sottopose a questo nuovo metodo terapico con dedizione e costanza e passati i primi sei mesi si sottopose fiducioso ad un secondo spermiogramma, ma anche questa volta i risultati furono deludenti. Comunicatami la notizia lo abbracciai e gli dissi falsamente che non mi importava e lo portai in camera e mi feci montare come se non fosse successo nulla. Passarono i mesi e Matteo nella sua tranquillità sembrava aver dimenticato che questa sua difficoltà non avrebbe mai potuto permetterci di realizzare il sogno di generare un pargolo o forse semplicemente, come scoprì più tardi, faceva finta di non pensarci perché si sentiva in colpa. Questo atteggiamento mi infastidiva, ma cosa potevo farci? Nulla, così anch’io cercai di non pensarci più. Nei tempi successivi mi rassegnai e accettai la realtà, anche perché non c’era altro da fare visto che Matteo non aveva nessuna intenzione di portare avanti altri tipi di terapie mirate. Insomma! Ci rinunciammo e per quasi un annetto non tornammo più sull’argomento, ad amici e parenti quando ci chiedevano quando avremmo generato rispondevamo “è ancora troppo presto” oppure “abbiamo deciso di aspettare” frasi premeditate che uscivano subdolamente fuori dalla mia bocca, contornate da un sorriso imbarazzato, che il mio uomo captava facilmente e a cui rispondeva con altrettanta doppiezza. La nostra vita sessuale continuò ad andare avanti senza apparenti arresti, io ...
    ... continuavo a farmi trovare disponibile e sempre più agghindata da zoccola, mi è sempre piaciuto mettere in mostra le mie forme e Matteo ovviamente era sempre pronto a soddisfarmi. Una sera rientrata a casa dall’ufficio, dopo una riunione straordinaria con i miei colleghi e il mio capo per un progetto di lavoro, ero abbastanza nervosa. Matteo era in casa e notò la mia leggera indisposizione, si avvicinò per chiedere spiegazioni, tagliai corto dicendo che a volte è difficile per una donna lavorare in un ambiente formato per la maggior parte da uomini. Lavoro per un’azienda che si occupa di assicurazioni dove gli uomini rappresentano la maggioranza rispetto alle uniche 3 dipendenti donne, lui mi abbracciò da dietro e mi baciò carinamente sulla guancia, mi sono innamorata di lui anche per questi gesti dolci e romantici, gli strinsi le mani che poggiavano sul mio grembo e mi staccai dolcemente da lui, avevo bisogno di una doccia per rilassarmi. Mi diressi in camera e mi liberai dei pantaloni e della giacca lasciandoli scivolare sul parquet, afferrai l’intimo pulito e andai in bagno e mi infilai rapida sotto la doccia. Mentre l’acqua scorreva sul mio corpo nudo, sentì da dietro le sue grandi mani avvolgere i miei fianchi e il suo viso sprofondare nel mio collo, strinsi nuovamente forte le sue mani come avevo fatto poco prima. Mi chiese di spiegare chi mi aveva fatta incazzare, gli spiegai che il mio capo era uno sbruffone, figlio del responsabile, aveva ereditato l’azienda qualche anno ...