1. The gift: Episodio 5 Vajhì erev vajhì boker


    Data: 18/08/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... supplico.
    
    “ Guardami per il mare, che vado raggiante..” (Neruda)
    
    Ho bisogno che tu lo faccia per esistere. Il tuo sguardo mi rende reale.
    
    “Guardami per la notte che navigo, e mare e notte sono gli occhi tuoi”
    
    Siii, i tuoi occhi si aprono. Mi ci tuffo dentro, vorrei affogarci.
    
    Avvicino le labbra alle tue, titubante. Quanto è intimo un bacio? Non ti sottrai, solo mi assecondi. Abbandono la bocca, capisco che è troppo. Bacio ogni angolo del viso, prima di iniziare a discendere agli inferi. Scendo e scopro, senza fretta, che chi ha fretta di soffrire?
    
    Devo prendere un profondo respiro per sopravvivere alle profondità che mi attendono. Vorrei divorare il tuo corpo, farti mia in ogni parte di me.
    
    La discesa è una vertigine che non termina mai, fino all’estremo del ventre. Risalgo sul monte che prelude l’abisso, poi giù fino alle fonti che bagnano i tuoi anfratti nascosti.
    
    Voglio bere da te, inebriarmi del tuo dolce languore. Mai più, mai più potrò vederti così. Mai più conoscerò le tue vie nascoste, i tuoi gemiti nell’estasi, non l’abbandono dei momenti segreti. Ancora non mi hai accolto e già mi hai espulso.
    
    Come sei bella, dolorosamente bella.
    
    “Hai linee di luna, strade di mela”
    
    Non mi basta l’amore. Ho bisogno della rabbia. Per poterti amare, per il dono che mi chiedi, mi serve la rabbia. Mi serve la parte animale, indifferente al cuore, tesa al tuo corpo di lupa coperto solo della luce della luna.
    
    Devo metterci ferocia.
    
    Ti bevo con ...
    ... ardore, come non ci fosse altra acqua al mondo. Ti muovi, cerchi di spingere via la mia bocca. Non puoi. Si è impossessata di te.
    
    Ora si i tuoi occhi si aprono, e mi guardi feroce, alzata sui gomiti. Si, lupa selvaggia, lotta, sbranami! Non sarò da meno con te.
    
    Mi prendi i capelli e mi fai sollevare. Mi attiri alla tua bocca. Ora sì che mi baci. Senti che dolce il tuo sapore, Lilith senza cuore!
    
    Mi spingi il pigiama giù con le mani sui fianchi, decisa. Guardami ora. Sono nudo, quello che sono nel corpo e nell’anima. Ed è tutto tuo. Questa notte sarà tutto tuo.
    
    Le tue mani prendono possesso del mio territorio. Assapori la consistenza del membro, lo percorri a tuo piacimento. Soppesi le fonti del mio seme nel palmo delle tue mani. Mi strappi gemiti, ululati alla luna che illumina i nostri corpi opposto in questa lotta ancestrale.
    
    Chi è il cacciatore ora, e chi la preda? Mi affido a te con la fiducia del bimbo, l’ingenuità di chi ama. Prosegui la carezza, stringi la mia carne, percorri su e giù con perfida sicurezza. Vuoi tenermi sul bordo del vuoto, farmi guardare l’abisso fino a che lui non guarderà me.
    
    Mi sottraggo alle tua mani. Le voglio dappertutto, queste mani leggere e taglienti. Percorrimi, esplora i miei sentieri.
    
    “Bleed me beat me kill me take me now – before I change my mind.”
    
    Non fermarti a quell’incontro, strappa la pelle e scopri la carne. Tieni il mio cuore nella tua mano, fanne ciò che vuoi. Fallo ora, prima che cambi idea.
    
    Ti sento toccare ...
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