Meglio la vita nei campi - Racconti Erotici

Meglio la vita nei campi

Arrivato all’età di 28 anni, Enzo non riteneva affatto di potersi dire soddisfatto; l’intera fanciullezza, l’adolescenza e la prima maturità trascorse nel paesino sperduto nel cuore dell’Appennino avevano progressivamente ridotto non solo le illusioni e le speranze, ma anche le ipotesi di trovare una giusta dimensione nel mondo; eppure ce l’aveva messa tutta studiando con grandi sacrifici fino al conseguimento del diploma di ragioniere; ma non aveva trovato sbocchi.

Un barlume di luce nuova si era aperto quando, ormai ventiduenne, era stato convocato in città, aveva superato un provino ed era stato assunto come impiegato amministrativo in una grande fabbrica; per buona sorte, anche la ragazza alla quale era da sempre promesso sposo, ad appena diciannove anni, fu assunta come operaia nello stesso stabilimento e questo consentì che si trasferissero in città, in un appartamentino che lui aveva preso in affitto; ormai assestati, si sposarono.

Cinque anni di matrimonio erano scivolati via blandamente; Enzo continuava a coltivare il sogno segreto di un lavoro autonomo che gli consentisse di guadagnare e vivere meglio; per questo, consumava tutto il tempo libero a procacciarsi ed a seguire pratiche fiscali di piccoli negozi, impiegati e liberi professionisti per i quali teneva i calcoli di reddito e le dichiarazioni fiscali di fine anno; con un lavoro massacrante, riusciva a incassare, in nero, abbastanza da essere sereno.

Ma il suo obiettivo, non dichiarato se non a se ...

... stesso, era di arrivare a mettere su un’agenzia di consulenza del lavoro e fiscale che gli consentisse di licenziarsi dal lavoro subordinato e dare vita ad un’iniziativa privata che soddisfacesse finalmente i sogni che da sempre aveva accarezzato, quando frequentava l’istituto per ragionieri che aveva sede in un comune lontano e lo costringeva a levatacce antelucane e rientri dopo il tramonto per va dei collegamenti.

Sul piano dei rapporti privati, niente sembrava turbare il loro equilibrio, soprattutto quando si ritrovavano a sera, nel loro letto, e davano vita a copule soddisfacenti; mancando i mezzi economici, non era facile frequentare ambienti di divertimento come avveniva a molti dei colleghi di lavoro, non gravati dall’onere di una famiglia da mantenere; benché la sua prestanza fisica gli attirasse l’interesse di molte donne anche interessanti, Enzo rimaneva fedele alla sua promessa matrimoniale.

Lucia, ormai 25 anni, aveva trascorso passivamente la giovinezza nel paesino, legata alla vita contadina senza aspirazioni; a 19 anni aveva ceduto alle pressioni dell’eterno fidanzato Enzo ed aveva fatto domanda da operaia nella fabbrica dove lui era stato assunto; per buona sorte, fu accettata e si trasferirono in città; subito dopo, decisero di sposarsi e lei si sentiva soddisfatta della vita piccolo borghese che viveva nell’appartamentino in città senza molte pretese.

In realtà, una curiosità era viva in lei; da sempre aveva avuto rapporto solo col sesso di suo ...