1. Il vicino di casa (prima parte)


    Data: 20/07/2018, Categorie: Etero Autore: Animaerrante, Fonte: Annunci69

    ... non resisto ad arruffargli un po' i capelli mentre mi metto comoda posando i piedi sulle sue poderose spalle e gli allargo ancora di più le gambe per facilitargli il compito.
    
    -Come on baby, light my fire!- e anche la mia vocina interiore si mette a gambe aperte.
    
    Lui si interrompe, alza i suoi occhioni scuri su di me mentre afferra il perizoma e me lo sfila con delicatezza come se avesse paura di romperlo.
    
    Poi torna dov'era a giocare. Con una mano sento che mi accarezza la strisciolina disegnata sul monte di Venere e con l'altra mi tiene ben aperta in modo da avere facilmente a portata il mio campanellino. Con la lingua percorre le pieghe della mia pelle in giù e, prima di risalire, si sofferma a leccare il pertugio più "sacro", quasi come se volesse sfondarmelo a colpi di lingua. Per fortuna, dopo poco, torna in territorio amico e inizia a succhiarmi il clitoride che sembra aver accusato i giochini di poco fa. Le dita che erano sopra ora si trovano magicamente a giocare a ...
    ... nascondino dentro e fuori il mio fiore. Chiudo gli occhi, ad uno ad uno i miei muscoli si irrigidiscono, il respiro accelera ed inizio a tremare visibilmente. Lui aumenta il ritmo e io non lo reggo più. Scoppio. Dalla mia bocca esce un grido liberatorio che al tempo stesso mi rilassa e mi lascia inerme.
    
    Il tempo sembra essersi fermato e io riapro gli occhi per capire quello che sta succedendo. Lui è lì, ora completamente nudo in piedi davanti a me con la sua erezione che mi punta. Sta aspettando un mio segnale e io non ho nessuna intenzione di farlo aspettare. Con il sorriso stampato in volto gli faccio cenno con le dita di avvicinarsi. Lui obbedisce e i nostri corpi sono di nuovo attaccati. Mi sfila la maglietta che era l'ultimo vestito sopravvissuto e mi abbraccia baciandomi il collo. Approfittando della vicinanza gli sussurro all'orecchio: "Ora prenditi quello che ti meriti..." e con delicatezza prendo il suo arnese e me lo metto in posizione, lasciando a lui decidere il modo e il tempo....... 
«123»