1. Il vicino di casa (prima parte)


    Data: 20/07/2018, Categorie: Etero Autore: Animaerrante, Fonte: Annunci69

    ... difficile che tu possa darmi una mano, vieni..." e mi giro, consapevole che i suoi occhi sarebbero finiti sul mio fondoschiena.
    
    Al piano di sopra ho solo la stanza e il bagno ma lui non mi sembra per nulla in difficoltà ad essere entrato nella mia camera. Mi dirigo in bagno per mostrargli la vasca. Anche un bambino di due anni avrebbe capito al volo il problema e per un momento mi sento stupida ad aver usato una scusa così banale. Lui mi guarda e sorride di nuovo mentre i suoi occhi iniziano a brillare. "Questa vasca è troppo piena..." poi cala il silenzio, ma io non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Con un gesto lento si inginocchia e apre lo scarico, poi continua "...soprattutto se non hai intenzione di fare il bagno da sola."
    
    Non faccio in tempo a realizzare quello che mi ha appena detto che mi ritrovo contro il muro a un metro da terra e con la sua lingua che mi esplora la bocca. -Alla faccia del ragazzino!!- Gli attorciglio le gambe intorno alla vita mentre lui con una mano mi regge una chiappa e con l'altra si è fatto strada sotto la maglietta arrivando a stringermi una tetta. Siamo attaccati, mi spinge sempre di più il suo corpo addosso e non sembra avere nessuna intenzione di smettere. Questa situazione mi eccita da morire, i miei battiti si rincorrono con i suoi e continuano ad aumentare. Subito dopo decido di prendergli il mento e di staccarlo da me, dalla mia bocca. Lui mi fissa negli occhi un po' spiazzato e sento il suo respiro affannoso che ...
    ... colpisce il mio petto. Lo guardo fissa anch'io con l'intenzione di lasciarlo barcollare nel dubbio per qualche secondo. Poi parto: "Non vorrai fare andar via tutta l'acqua..." Lui, senza pensare, mi mette entrambe le mani sul bacino e mi appoggia sul piano di fianco, poi si gira e va a chiudere lo scarico. Torna da me con il suo fare irriverente tipico dei ragazzi di vent'anni, appoggia le mani vicino alle mie sul piano e si avvicina al mio naso sorridendo: "Adesso che scusa ti inventi?"
    
    -Ma come si permette?! Vediamo di metterlo un po' in riga...- Abbasso gli occhi e faccio fatica a nascondere un ghigno.
    
    "Avrei un problema anche qui sotto, alla lavatrice..." e indico verso il basso dove ci sono le mie gambe a penzoloni e non solo quelle. Lui sta al gioco e si accovaccia, mi fa scorrere le sue calde mani sulle cosce come se stesse studiando ogni centimetro di pelle e inizia a baciarmi scendendo sempre più. Arriva ai piedi, si sofferma sul piede sinistro e inizia a succhiarmi l'alluce. -Oddio no!!! Ho beccato un feticista- Ma subito quel pensiero svanisce perché quel gesto mi scombussola dentro, va diretto a colpire la mia intimità senza nemmeno averla sfiorata.
    
    La voglia di saltargli addosso si fa sentire e lui sembra percepirlo perché abbandona i piedi e mette la sua faccia proprio lí, davanti al mio fiore. Con la lingua accarezza le mie mutandine e l'umido passa, ma non capisco bene se dall'esterno verso l'interno o viceversa. È così bello vederlo in quella posizione che ...