1. Il nuovo ordine mondiale - 6 - La punizione di Marina -Francesca


    Data: 12/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Perego65, Fonte: EroticiRacconti

    ... un debito di riconoscenza: aveva resistito alle sevizie di Marina consentendomi di vincere la sfida e ottenere così il posto. Sapeva anche che l'avrei ricompensata per quello che aveva fatto. Le dissi: “Da oggi ti difenderò io, non ti devi più preoccupare”; poi, rivolta a tutti gli altri: "e voi sarete pronti a soddisfare ogni richiesta che vi farà Franca”; poi andai da Marina e, trascinandola per un orecchio, la portai davanti a Franca e la costrinsi a mettersi in ginocchio e a chiederle scusa. Marina iniziò a baciarle i piedi biascicando di perdonarla fino a quando non chiesi a Franca se era soddisfatta di quelle scuse. La risposta non si fece attendere e fu netta: “No". Le allungai allora il mio frustino e il trattamento che lei riservo a Marina fu di gran lunga più crudele di quello che avevo avuto io con Elisabetta. Mentre Franca si prendeva la sua vendetta aveva uno sguardo che non le avevo mai visto prima e io rimasi colpita dalla trasformazione di quella donna di mezza età, che fino a poche settimane prima era una mite e seria insegnante di lettere e latino. Alla fine fui costretta a fermarla mentre Marina, che aveva perso tutta la sua arroganza e sicurezza, continuava a implorare di perdonarla.
    
    Prima di chiudere quella giornata avevo un ultimo debito da saldare. Luca si era lasciato convincere con relativa facilità a dirmi la parola segreta, consentendomi così di vincere la sfida con Marina. Per questo nel pomeriggio era stato punito dalle guardie e i segni delle ...
    ... loro frustate erano ben visibili sul suo corpo. Meritava un premio. Mi spogliai con voluta lentezza, gli occhi di tutti erano puntati su di me, uno strip-tease che aumentò il desiderio di tutti gli uomini, in castità ormai da settimane, e anche di qualche donna. Mentre mi sfilavo la mia divisa nuova accarezzavo anche Luca e una volta finito gli sfilai i boxer, lo feci sdraiare e mi misi a cavalcioni sopra di lui. Gli venne duro quasi immediatamente e io lo lasciai scivolare dentro di me. Mi muovevo senza fretta, con la schiena inarcata e spostando avanti e indietro il bacino. Luca non era particolarmente dotato e soprattutto venne quasi immediatamente, lasciandomi insoddisfatta. In quei giorni in cui fra noi schiavi non avevamo avuto nessuna intimità e privacy avevo notato che Franco, a differenza di Luca, era fornito di un cazzo enorme. Fra i maschi era il meno giovane e, probabilmente, anche il meno acculturato. Sulla cinquantina, tarchiato e muscoloso, aveva lavorato come meccanico in un’officina automobilistica. Mi voltai verso di lui e mi accorsi che quello spettacolo lo aveva eccitato. Mi sdraiai sulla sua branda con le gambe aperte e la fica bagnata e gli dissi: “Vediamo se almeno tu riesci a farmi godere”. Franco non perse neanche un secondo, forse spaventato dal pensiero che potessi cambiare idea. Mi penetrò in un modo animale, senza nessuna grazia, mi aveva stretto i fianchi fino a farmi male e mi tirava a sé. L'avevo accolto completamente e le sue palle sbattevano ...