1. Il nuovo ordine mondiale - 6 - La punizione di Marina -Francesca


    Data: 12/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Perego65, Fonte: EroticiRacconti

    ... stupido. Devi stare attenta e pensare a te. Una capoclasse deve essere egoista". Carlotta, fino al giorno prima, non aveva avuto nessuna remora a frustarmi anche per futili motivi e ora sembrava sinceramente interessata a me. Anche questo era fortemente incongruente ma ormai di quel posto non mi stupiva più niente. Rientrai in camerata alle 22, quando tutti gli schiavi erano già in piedi davanti alle brande in attesa dell'ispezione della notte. Per quell’ispezione era previsto che gli schiavi aspettassero in piedi con le gambe divaricate e le mani dietro la testa, indossando solo la biancheria intima che ci era stata data il giorno del nostro arrivo. In particolare, per le donne gli slip consistevano in micro perizomi che coprivano a stento la fica mentre gli uomini avevano dei boxer attillati. Entrai con la mia nuova uniforme, stringendo in mano il frustino che Carlotta mi aveva fatto scegliere da una fornitissima rastrelliera. Gli schiavi, come ogni sera, aspettavano spaventati l'arrivo dei loro aguzzini. Quello era infatti il momento della giornata in cui le guardie esprimevano al meglio il loro sadismo e l'ispezione diventava la scusa per seviziare e umiliare gli schiavi. Quando mi videro entrare e realizzarono che da quel giorno sarei stata io responsabile anche di quell’operazione, colsi un senso di sollievo e vidi la paura sparire dai loro volti. Elisabetta, la ragazza con cui in quei giorni avevo più legato, lasciò la sua posizione per venirmi incontro. Era ...
    ... sorridente e si voleva complimentare con me. Il primo istinto fu quello di abbracciarla ma mi fermai in tempo. Realizzai che la mia futura autorità nei loro confronti dipendeva molto dall'atteggiamento che avrei tenuto quella sera. Io ora avevo un ruolo diverso che non avrei messo a rischio per nessun motivo. Con la prima frustata la colpii sul seno. Sul suo viso, prima che tornasse la paura, vidi lo stupore. Il secondo e il terzo colpo furono sulle gambe, poi la feci mettere in ginocchio piegata in avanti e iniziai a colpirla sul sedere con una violenza che nessuna guardia fino a quel giorno aveva mai avuto. Nella camerata piombò un silenzio assoluto. Si sentiva solo il sibilo del frustino, il rumore del colpo sul sedere di Elisabetta e i suoi lamenti per il dolore che gli procurava ogni frustata. Vidi che stava piangendo ma non provai nessuna pietà e nessun senso di colpa. Io non avevo fatto nulla per meritare di finire in quel posto e ora mi stavo solo riprendendo una piccola parte di quello che mi era stato ingiustamente tolto. Prima di entrare nella camerata mi ero preparata un discorso per spiegare come il mio rapporto nei loro confronti sarebbe drasticamente mutato, ma dopo quella performance decisi di tralasciare, le mie parole non avrebbero aggiunto altro. Era ormai chiaro a tutti loro che non avrei permesso o tollerato nessuna mancanza o disattenzione. Mi avvicinai poi a Franca. Nei suoi occhi non c'era paura, era una donna intelligente e sapeva che nei suoi confronti avevo ...