1. La noia dell'estate


    Data: 09/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LuceS, Fonte: EroticiRacconti

    ... mano per i fianchi, mentre con l’altra mi dava schiaffi al sedere. Nessuno mi aveva mai schiaffeggiato durante un rapporto, eppure lo trovai eccitante oltre ogni misura.
    
    Ad ogni colpo sentivo la mia fighetta bagnarsi sempre di più, fino a quando, un po’ inaspettatamente, venni con un urlo di piacere.
    
    Sentii le pareti della vagina contrarsi su quel bellissimo cazzo che mi stava trapanando.
    
    “Guarda, guarda questa puttanella… è venuta!” esclamò il capo con sorpresa.
    
    “Sono una puttanella, sì, continua… continua a sfondarmi!”.
    
    Potevo sentire gli altri segarsi dietro di noi.
    
    “Ehi, voglio provarla anch’io!” protestò il terzo.
    
    Il suo cazzetto piccolo non mi entusiasmava, ma il capo non la pensava allo stesso modo. Mi fece stendere sul tavolo con le gambe ben aperte.
    
    “Ora facci godere tutti” disse.
    
    Il terzo si avvicinò al mio sesso col suo cazzetto piccolo, diede un paio di colpi e poi mi penetrò. Non sentivo molto, non era minimamente paragonabile al piacere che avevo avvertito prima.
    
    Il ragazzo giovane mi mise il suo cazzo, ormai ...
    ... bagnatissimo, in mano ed io presi a massaggiarlo.
    
    Il capo, invece, mi infilò il suo grosso membro in bocca.
    
    Stavo facendo godere contemporaneamente tre uomini. Nemmeno nelle mie fantasie più perverse avrei mai immaginato nulla del genere.
    
    In un nulla tornai ad eccitarmi. E non erano i colpi del cazzetto a rendere la mia vagina un lago, ma quel grosso cazzo che avevo in bocca.
    
    Il primo a venire fu il giovane che schizzò tutto il suo liquido sulla mia mano; poi fu il turno del cazzetto piccolo, che venne copiosamente sul mio ventre.
    
    Infine, il capo. Sfilò il membro dalla bocca e mi spruzzò tutto il suo sperma sulle tette sudate. Il suo liquido era denso e bianco.
    
    “No, ti prego, continua!” lo supplicai. Io ero eccitata e volevo venire ancora.
    
    Lui, allora, con la mano prese a spalmarmi il suo seme su tutto il corpo, massaggiando per bene le tette, i capezzoli e poi, alla fine, il clitoride.
    
    Io immaginavo che al posto di quella mano ci fosse il suo bellissimo cazzo.
    
    “Ah, ah, aaaaah!”
    
    Venni nella sua mano.
    
    “Che puttanella…” disse sorridendo. 
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