1. La noia dell'estate


    Data: 09/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LuceS, Fonte: EroticiRacconti

    L’estate aveva portato con sé un senso di noia perenne.
    
    Per far fronte a questa noia avrei potuto dedicarmi allo studio o allo sport come tutte le persone che conoscevo. Sarei potuta uscire, divertirmi in compagnia; invece passavo le mie giornate guardando video porno su internet.
    
    Passavo con facilità da una categoria all’altra: etero, lesbo, bdsm… non avevano molta importanza, tutto mi eccitava. Avevo però una certa predilezione per attori grossi, nerboruti, dai membri vigorosi.
    
    Aprivo le gambe e cominciavo a toccarmi guardando quelle scene.
    
    Talvolta sostituivo i video con i racconti erotici. Setacciavo diversi siti alla ricerca di qualcosa che mi sorprendesse e mi eccitasse. Ne trovavo a bizzeffe.
    
    Gli autori avevano una fantasia perversa che io non avrei mai posseduto.
    
    Ciò che mi incuriosiva di più di questi siti erotici era non tanto il prodotto in vetrina, ossia i racconti, quanto la possibilità di instaurare veri e propri rapporti epistolari con sconosciuti.
    
    Non solo i video, anche i loro racconti, i loro messaggi mi eccitavano da morire.
    
    Capitava, allora, che spesso passassi il mio tempo a masturbarmi.
    
    Eppure più lo facevo, più la cosa mi sembrava insoddisfacente. Sentivo il desiderio di mettere in pratica alcune di quelle fantasie.
    
    Ma come?
    
    L’occasione mi si presentò qualche tempo dopo, quando la mia vicina, in pieno delirio da pulizie e cambi di stagione, aveva saggiamente deciso di assumere alcuni operai perché le ...
    ... ritinteggiassero casa.
    
    Ad essere sincera, all’inizio il loro lavoro mi innervosiva. Chiacchieravano, fumavano, si scambiavano battute sconce ad un passo dal mio terrazzo.
    
    Lì dove di solito andavo a prendere il sole e mi lasciavo andare a ditalini fantastici.
    
    Poi, piano piano, cominciai a pensare che la loro presenza non fosse un fastidio, ma anzi poteva diventare un facile pretesto per fantasie più eccitanti.
    
    Tornai a prendere il sole, nonostante la loro presenza, in un costumino azzurro striminzito, che mettesse bene in risalto le forme e lasciasse scoperta quanta più pelle possibile.
    
    Potevo vedere con la coda dell’occhio il loro sguardo posarsi sulle mie cosce, sul sedere, sulle tette. Io godevo e mi bagnavo al solo pensiero. Tornavo in casa e mi davo da fare fino a venire con orgasmi potenti.
    
    Il più giovane dei tre una volta si azzardò addirittura a sorridermi, ed io ricambiai con un sorrisetto malizioso. Decisi a quel punto che avrei potuto osare anche di più.
    
    Il giorno dopo mi presentai sul terrazzo non più con il costume, ma con un asciugamanino bianco che ricopriva a stento la mia figura.
    
    Mi lasciai cadere sulla sdraio e aspettai di notare nuovamente i loro sguardi su di me. Non tardarono ad arrivare.
    
    Li sentivo ridere e bisbigliare ed intuii che facessero commenti sconci su di me.
    
    Giurai di aver sentito uno dire all’altro che mi avrebbe volentieri sfondato la fighetta giovane e calda.
    
    Sorrisi tra me e me, spostando un lembo di tessuto e lasciando ...
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