1. La prima volta


    Data: 14/07/2023, Categorie: Trans Autore: AthenaApollonia, Fonte: EroticiRacconti

    ... che tradiva un’amore per la palestra.
    
    “Posso tenere il posto al caldo per i tuoi amici?” Disse, sfoggiando il sorriso di uno che sa già di ricevere la risposta che vuole.
    
    Rimasi pietrificata, mugugnando un flebile “io sono uomo” e temendo il peggio.
    
    “Allora sono fortunato, ti fissavo da un po’ ma avevo i miei dubbi. Ti sai truccare bene”
    
    “Devo ringraziare lei” continuai a mugugnare “cioè la mia amica, la ragazza che era seduta qui.”
    
    “Prima volta, vero?” Disse sorridendo.
    
    “No. Anzi, si. Almeno senza lo scudo della serata in maschera” Risposi, un po’ più serena grazie a quel sorriso che continuava a persistere sul quel suo volto che mi sembrava sempre più attraente.
    
    “Allora direi che evito di chiederti di ballare, magari non sei pronta con i tacchi”
    
    “No sono prontissima!” E mi alzai quasi di scatto. Forse le ore passate in camera a provare i tacchi ballando potevano aiutare a rilassarmi più di quel cocktail annacquato.
    
    “Allora andiamo” mi prese la mano e mi condusse lentamente verso la pista. “Comunque sono stato maleducato, mi chiamo Roberto. Piacere...”
    
    “Stefania...Athena, piacere” ecco come buttare giù quella parvenza di sicurezza che stavo acquisendo. Ma lui sfoggio un sorriso dolce e disse la frase che mi cambio la serata:
    
    “Facciamo che stasera sei la splendida Stefania, più avanti mi farai conoscere anche Athena”
    
    Complice la musica mi sciolsi un po’, inizia a muovermi a ritmo ignorando tutta la gente intorno a noi e vedendo solo lui. ...
    ... Da subito cercai ogni scusa per strusciarmi sul suo corpo, sentire quel profumo che diventava ogni momento più ipnotico. Lui ricambio le attenzioni prima sfiorandomi con le mani per poi toccare con più convinzione il resto del mio corpo. Il tempo sembrava svanire fino a quando non mi strinse a se, baciandomi. Li tutto si fermò, me compresa.
    
    “Troppo presto?” chiese facendosi serio. L’unica risposta che mi venne spontanea fu un altro bacio. Ci allontanammo dalla pista e i miei sensi giravano a mille, riuscii a malapena a vedere Alessia che mi faceva cenno di continuare così.
    
    Appena usciti dal marasma Roberto si girò verso di me “Preferisci una boccata d’aria o un drink”
    
    Optai per la boccata d’aria o, per essere sinceri, la voglia di stare un po’ sola con lui.
    
    La passeggiata fu piacevole, ci conoscemmo meglio: Roberto era un 26enne operaio, originario di Lecce, single ma con due bellissimi cani che considera suoi figli. Poco dopo arrivammo vicino alla sua auto e dopo un paio di baci si sbottonò i pantaloni facendo uscire il suo cazzo già quasi in tiro.
    
    Istintivamente mi accovacciai per trovarmelo in faccia.
    
    “Hai capito che sono inesperta vero?” dissi
    
    “E allora perché lo stai già succhiando?” rispose sorridendo.
    
    Era vero. Tempo di finire la mia frase lo presi con la mano e inizia a leccare la punta. Con le labbra accompagnai il suo prepuzio per liberare la cappella dentro la mia bocca. Era più morbido del mio dildo e più lo sentivo in bocca più lo volevo. ...