La prima volta
Data: 14/07/2023,
Categorie:
Trans
Autore: AthenaApollonia, Fonte: EroticiRacconti
Non era la prima volta che uscivo come donna, halloween e carnevale mi avevano reso possibile liberare al pubblico il mio lato femminile senza destare troppo scalpore e ricevere anche qualche apprezzamento apparentemente innocente. Ma ora era tutto diverso; una serata in discoteca e neanche a tema gay o trans.
“Lo devi fare! Io non ci vado senza la mia amica del cuore!” disse Alessia, la mia migliore amica e istigatrice di questa pazza idea.
“Non so tesoro, forse è ancora presto per...” tentai di replicare prima di essere zittita dalla sua mano.
“Si certo, a carnevale con un paio di drink in più ti saresti portata a letto il mio uomo e lui sapeva benissimo cosa c’era sotto. Quindi ora di corsa in bagno che ti trucco a dovere!”
Tirai un sospiro e mi alzai, tanto alla fine con Alessia non l’avevo mai avuta vinta e già la mia testa trovava scuse per non aver timore. Mi ripetevo in loop che saremmo stati in un’altra città, in un locale che fa spesso serate trav e trans, che prima o poi sarebbe giunto questo momento e che alla fine se volevo sostituire il vibratore con un uomo era il caso di uscire di casa.
Nel giro di un’ora Alessia aveva fatto la sua magia; il trucco era perfetto e si abbinava con la parrucca rossa e riccia che lei adorava mentre io snobbavo e poi c’era l’abito. Anche li mi ero fidata di lei e dal cilindro aveva tirato fuori un abitino nero e corto che abbracciava il mio lato b mettendo in mostra lo slancio che i tacchi gli regalavano, mentre ...
... l’assenza di una scollatura mascherava il mio petto da maschio magro.
Mentre lei aspettava il fatidico squillo di Luca, il suo ragazzo e nostro autista per la serata, io ammiravo la sua opera allo specchio.
“Oggi sei davvero donna.” dissi tra me e me “Andrà bene.”
Infine lo squillo arrivò, tirai un ultimo sospiro e uscii di casa
“Andrà bene...”
Le 2 ore di macchina per raggiungere la discoteca sembrarono volate via, io persa tra i miei pensieri mentre Ale raccontava a Luca la sua giornata e lui che spesso sembrava fissarmi dallo specchietto. Chissà se Alessia non stesse solo cercando di incoraggiarmi dicendo che gli ero piaciuta a carnevale.
Al nostro arrivo tutto filò liscio, riuscii a raggiungere l’ingresso senza venire tradita dai tacchi e addirittura entrai senza pagare in quanto ragazza. Ma poi l’ansia prese il sopravvento e mi rintanai su un divanetto a guardare i miei amici baciarsi sorseggiando il primo drink della serata con lo sguardo rivolto il più lontano possibile dalla gente, per paura di notare sguardi di disapprovazione o peggio.
Poi all’improvviso Alessia scatto in aria “Devo ballare questa canzone! La adoro!!!”
Luca non riusci a dir niente che era già stato strattonato in piedi con direzione la pista.
Io invece rimasi sola e quasi sollevata da questo, almeno potevo fissare il divanetto anziché i muri.
Poi all’improvviso si butto sul divanetto un ragazzo, ben curato, con dei tratti deliziosamente meridionali e una camicia attillata ...