1. Il padre di Clara (seconda parte)


    Data: 13/07/2023, Categorie: Voyeur Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    CONTINUA
    
    “Non ti mettere a ridere ma da quel giorno ti penso, lo so che non dovrei ma è più forte di me”. Erika ride, mi guarda “Mi è piaciuto tantissimo raccontartelo, mi sono eccitata pure io, ti guardavo e non potevi nasconderlo, eri fuori di testa e mi sono sentita desiderata, tanto!”.
    
    Finiamo la nostra colazione e andiamo al supermercato a fare la spesa. Dopo aver fatto gli stupidi, con il carrello, tra i corridoi della Coop, mettiamo le borse in macchina e andiamo a casa di Erika.
    
    Mangiamo un piatto di pasta, rimaniamo a tavola con la solita accoppiata birra+sigaretta, l’atmosfera tra me ed Erika era cambiata, ci sono sguardi più complici, qualche battuta a doppio senso quando a un tratto “Ho rivisto il padre di Clara!” Io, cercando di nascondere una morbosa curiosità “Davvero? E’ tornato qui a casa tua?” Erika con uno sguardo incredibilmente sexy mi guarda e continua il racconto “Ieri è venuta mia sorella a portarmi l’auto, abbiamo fatto colazione qui a casa e poi l’ho accompagnata alla stazione ferroviaria perché doveva ritornare in città, appena sono rimasta sola, ho pensato di passare davanti al laboratorio dello stronzo, ero curiosa, lo volevo vedere, mi sono posteggiata di fronte e ogni tanto riuscivo a vederlo attraverso il vetro, con lui c’era un uomo, il semplice fatto di averlo visto mi aveva fatto impazzire, mi ero così eccitata ripensando al pomeriggio di qualche giorno prima che non ho saputo resistere” Intervengo io “E che hai fatto? Sei scesa ...
    ... dalla macchina e sei entrata nel laboratorio?” Erika “No, non era solo e…” La interrompo di nuovo “E che hai fatto?” Erika “Sei un gran bastardo, sei più eccitato di me… confessa, quanto ti piace?” Io “Non mi era mai capitato, ho scoperto qualcosa di me che non sapevo, mi hai eccitato da morire quando mi hai raccontato di quel pomeriggio e sono eccitato pure adesso, sono in confusione, non so se chiederti scusa o magari piace anche a te ti giuro non so che dire…” Erika sorride maliziosa “No, non ti scusare… allora, ero in auto di fronte al laboratorio, decido di mandargli un sms, con scritto “che fai?”, dopo qualche secondo mi arriva la risposta, glaciale “Lavoro” e io credevo di averlo disturbato ma non riuscivo ad andarmene così, gliene mando un secondo “Ti pensavo” e speravo di avere un altro tipo di risposta infatti subito dopo mi arriva un suo sms con scritto “Vuoi scopare?”. E qui Erika mi racconta i minuti successivi al secondo sms, dove mi spiegava che certamente non si aspettava una risposta romantica e nemmeno l’avrebbe voluta ma non una frase così, cruda, troppo diretta ma mentre pensava a cosa fare, il padre di Clara gli manda un messaggio “Troia, hai la fica calda e vuoi il cazzo?” e qui Erika risponde con un altro sms “Sono bagnata e sono in auto, posteggiata di fronte” il padre di Clara, apre la porta del laboratorio la vede e torna dentro, qualche secondo dopo altro sms per Erika “Vai a parcheggiare al rifornimento accanto, prendi il vicolo, a metà del vicolo c’è ...
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