1. Prima volta da urlo


    Data: 11/07/2023, Categorie: Trans Autore: AnonLovesDick, Fonte: EroticiRacconti

    ... nell’ingresso dell’edificio, terrorizzato che qualcuno potesse incontrarmi, vidi una porta aprirsi in fondo a sinistra. Una mano mi fece cenno di avvicinarmi, ed io mi mossi come rapito da un incanto. Il cuore mi batteva fortissimo, avevo paura ma anche un desiderio smodato, folle, di vedere come sarebbe andata a finire. Volevo vedere la donna che c’era nella foto, baciare quel cazzo grosso e dolcissimo, sdraiarmi prono sentire i suoi baci sulla schiena e sul collo, mentre penetrava il mio povero buchino.
    
    Entrai e la porta si chiuse dietro di me. Alle mie spalle la vidi: era più alta di me, massiccia ma sempre femminile. Non ricordo il suo nome, ma ricordo il suo viso dai bei lineamenti e circondato da capelli biondi come l’oro. Mi accolse con gentilezza, mi prese per mano e mi accompagnò attraverso il corridoio. Indossava un completino zozzo e delle bellissime autoreggenti con un motivo floreale. Ci ritrovammo nella sua stanza da letto, e le dissi:
    
    -È la mia prima volta. Sai che sei bellissima, più che in foto?
    
    Lei rise, e mentre si toglieva il completino venne verso di me e mi baciò sulle lebbra. Portai una mano al suo inguine e lo sentii: lo strinsi e provai una felicità incredibile irradiarsi dalla mia mano a tutto il corpo. Si stava indurendo mentre io la baciavo, ed anche io mi stavo eccitando tantissimo. Non ci fu bisogno di parlare: da un piccolo portatile proveniva della musica, e le tende semichiuse facevano entrare poca luce: l’illuminazione veniva per ...
    ... lo più dalle lampade gialle sui comodini. Mi svestii, raccolsi i preservativi che mi ero portato e la cifra che mi aveva comunicato per telefono. Stavo per girarmi quando sentii le mani di lei prendermi ai fianchi e le sue labbra sussurrarmi all’orecchio che avevo un bellissimo culo. Stavo per svenire dal piacere, perché nel frattempo il suo membro durissimo pulsava contro la mia schiena, e sembrava davvero lungo.
    
    Ci gettammo sul letto, ci infilammo i preservativi e comiciammo quella che ricordo come una delle esperienze più perverse della mia vita. Le toccai i seni, che non erano molto grossi ma, a sua discolpa, erano naturali e ben fatti. Quasi due calici, che io bacia con passione mentre lei mugolava. Presi un capezzolo tra gli incisivi e lo passai con la lingua, e questo le strappò un gridolino. Dovevo averla eccitata, perché mi fece sdraiare di peso per cominciare quello che sarebbe stato il mio primo sei-nove, il mio primo pompino. Io ero sdraiato, mentre lei si mise sopra di me, affondando verso la mia faccia quel cazzone grosso e, lo sentii con la punta della lingua, caldo. Piano piano provai a prenderlo in bocca, baciandolo ad intervalli e poi succhiandolo più avidamente che potevo. Lo sentivo dentro la mia bocca e mi eccitava così tanto. Nel frattempo lei si era messa a succhiare il mio cazzino, ma ero troppo preso dalla mia esperienza per farci caso. Era piacevole, ma io volevo succhiare il cazzo, tutto quello che volevo era sentire il cazzo in bocca e nulla mi ...