1. Prima volta da urlo


    Data: 11/07/2023, Categorie: Trans Autore: AnonLovesDick, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo appena compiuto vent'anni quando ebbi la mia prima esperienza con un trans. Qualcuno potrebbe dire che fu prematuro, e che avrei dovuto aspettare o addirittura desistere da un gesto tanto impulsivo. Del resto io ho questo segreto, che né mia moglie né i miei amici possono conoscere, e probabilmente non smetterò mai di pensarci di nascosto.
    
    La mia vita è molto cambiata nel frattempo, e quasi di sicuro non lo rifarei, anche se... una parte di me, per quanto mi sforzi, lo trova ancora tanto eccitante: a volte chiudo gli occhi e rivedo quella stanza, sento quel profumo, e stento a controllare i miei sentimenti. Allora ero un ragazzo molto solo, avevo traslocato spesso di città in città e con le ragazze avevo avuto solo brutte esperienze. Ero sicuro che mi piacessero le donne, ma col tempo avevo sviluppato una strana voglia, o sensibilità se vogliamo. Ciò, potete capire, mi aveva molto confuso. Ben presto scoprii che mi piaceva la stimolazione anale, e in un modo o nell’altro riuscivo sempre a farmi delle gran seghe mentre con un dito (o pure quattro) mi penetravo di dietro. Provavo degli orgasmi fortissimi, avevo gli spasmi e non desideravo altro che qualcuno mi inculasse a fondo. Subito seguiva uno strano senso di colpa, e la vita andava avanti.
    
    Andò avanti per tutta la mia adolescenza, finché non mi ritrovai sbattuto fuori dal liceo e della mia vita non sapevo che cosa farmene. Col tempo, la pornografia mi aveva fatto appassionare più ai transessuali che ai gay, ...
    ... e avevo scoperto che un “incontro” non sarebbe stato impossibile o troppo costoso. Fu in un pomeriggio di luglio che ebbi l’idea, mentre ero da solo a casa, di provare finalmente quello che da tanto tempo avevo sognato di fare, tra mille titubanze e ripensamenti. Ero giunto al punto di tremare, tanto ero indeciso e spaventato da quello che volevo fare, e puro in questo momento, mentre lo racconto, il mio busto e le mie gambe tremano. Ci sono dei momenti, nella vita, in cui è necessaria una piccola spinta per superare le resistenze, altrimenti restiamo fermi, altrimenti siamo perduti. Aprii un sito internet che già da tempo avevo adocchiato, e passai in rassegna tutte le trans della mia città. Già leggere quei messaggi sgrammaticati, pieni di porcherie e accompagnati da foto provocanti mi aveva eccitato da morire. Fu un miracolo, ma trovai una bellissima donna e molto, molto vicina a casa mia. La telefonai, la voce tremante, e quella subito mi salutò dicendomi “caro”. Amai quella voce pastosa dal momento in cui la sentii attraverso il telefono. Non era italiana, ma era molto gentile ed era libera. Io presi la bicicletta, dirigendomi di corsa verso di lei, facendomi tutto d’un fiato via Savona. Legai la bicicletta un po’ lontano, per procedere verso l’indirizzo che mi aveva dato senza dare nell’occhio.
    
    Mi trovai davanti al portone di un condominio non troppo brutto, non troppo povero. Le feci uno squillo, e quella mi aprii il portone. Ero così agitato! Quando mi ritrovai ...
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