1. Lily-Rose


    Data: 08/07/2023, Categorie: Sentimentali Autore: Arya, Fonte: EroticiRacconti

    ... immagine riflessa nello specchio, mi resi conto di non essere più io, o meglio, ero diventata la donna che avevo visto riflessa nel lago quel pomeriggio. Mi tastai il volto. Non vi erano dubbi, la donna del lago aveva preso il mio posto. Scoppiai in un pianto dirotto e sconsolato. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
    
    Ma, ahimè, le sventure non giungono mai da sole. Il giorno dopo ricevetti una telefonata da parte della polizia. Il poliziotto dall’altro capo della linea mi disse che erano stati effettuati vari controlli, e che la bambina di cui affermavo di essere la madre, la mia Lily-Rose, non risultava mai essere esistita. Per qualche istante non riuscii ad afferrare il significato concreto delle parole di quell’uomo. Gli chiesi gentilmente di ripetere ciò che mi aveva appena riferito. Avvertii una sensazione di irrealtà, quasi mi trovassi in un incubo. Poi mi arrabbiai, piansi, urlai. La mia disperazione non sembrò mutare lo stato delle cose. Mi recai dunque nella scuola frequentata da mia figlia. Anche lì asserirono di non aver mai visto né me né la mia bambina. Tornai a casa e cercai le sue foto, qualche prova della sua esistenza... Scomparse! Tutto era sparito. Di lei non rimaneva nulla, se non il ricordo che io conservavo vivo nella mia mente. Non trovai niente che attestasse il passaggio di Lily-Rose su ...
    ... questa terra.
    
    Dopo qualche settimana, la mia mente provata riuscì in qualche modo a formulare una sorta di interpretazione dell’accaduto. Quel pomeriggio, al lago, doveva essere avvenuto uno “scambio”. Non so come sia stato possibile ma, guardando l’altra donna – il mio doppio – riflessa sulla superficie del lago, sono in qualche modo riuscita a passare “dall’altra parte”, in quello che potrebbe definirsi un universo parallelo… un universo in cui Lily-Rose non è mai nata. Dev’essere per forza andata così. La mia bambina non può essersi dileguata! Ho provato più volte a tornare nei boschi, ma non ho più ritrovato la strada che conduceva al lago.
    
    Sono trascorsi due anni da allora. Tuttora ignoro dove si trovi la mia piccola Lily-Rose, ma, ovunque sia, spero con tutto il cuore che stia bene e che il mio doppio si stia prendendo cura di lei come avrei fatto io. Da parte mia, l’unica cosa che posso fare per tenerla in vita è scrivere. Scrivere per lei. Scrivere di lei. Affinché, attraverso le mie parole, lei continui a esistere anche in questo universo che sembra averla dimenticata. E così, grazie a queste gocce d’inchiostro, rivedo i suoi occhi profondi, il suo volto che si distende in un sorriso radioso, ascolto nuovamente la sua voce soave… e la mia bambina torna a vivere ancora una volta, immortale nel mio pensiero.
    
    FINE 
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