1. The gift: Episodio 6 Elohim ki twob


    Data: 08/07/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... cerco, se vuole così non voglio forzarla. Avrà le sue buone ragioni, per quanto stenti a capirle e mi facciano male.
    
    Arriviamo al settimo mese. Ormai si deve pensare al parto. Chiara mi chiama.
    
    “Ciao..”
    
    “Ciao”
    
    “Disturbo?”
    
    “Affatto”
    
    “Sai, non vorrei essere inopportuna..”
    
    “Me lo hai già detto mesi fa si. Vale ciò che dissi allora”
    
    “Scusa..hai ragione. Volevo chiederti..che ne diresti di venire con noi al corso preparto?”
    
    “Se è uno scherzo, è di pessimo gusto”
    
    “Non è uno scherzo. Sai con Luisa abbiamo pensato che…”
    
    “ Cosa avete pensato, cosa Chiara? Che ormai stessi bene? Che non fossi più innamorato di te, o che non mi importasse un accidente di questo bambino? Mi avete trattato come un estraneo, forse anche peggio. Non ho mai avanzato pretese, ma esigo almeno il rispetto dovuto ad un essere umano. Lo stesso essere umano con cui ti confidavi, che ha visto nascere il tuo amore. Quello cui hai chiesto un figlio”. Silenzio, ma sento come un singhiozzare sommesso.
    
    “Abbiamo pensato che…si è vero, ti abbiamo trattato da estraneo. Io l’ho fatto. Volevo che mi odiassi. Volevo che mi dimenticassi. Avrei voluto non aver mai fatto quella richiesta dopo quello che mi avevi detto, ma ormai era tardi. Luisa era sicura che ti saresti tirato indietro. Sarebbe stato un modo per punirmi, e punire anche lei. Invece…sei andato fino in fondo. Non credere che non abbia capito quanto stavi male quella notte. Ho sentito la tua rabbia sciogliersi. E ho capito che ...
    ... non potevo farti stare così.”
    
    “E poi? Che è accaduto che ti ha fatto cambiare idea? Perché se ancora riesco a capire con lucidità qualcosa è cambiato”
    
    “Poi..è venuta da noi un paio di volte la tua vicina di casa”
    
    “Ma chi, quella che ogni tanto mi fa delle pulizie a fondo?”
    
    “Si, lei”
    
    “E allora?”
    
    “Allora ci ha raccontato delle ecografie sul comodino accanto al letto”
    
    Ma non poteva farsi i cazzi suoi questa?
    
    “Non ho mai visto Luisa commossa, di certo non per un uomo. Ha capito che..dai hai capito no’”
    
    “No, dimmelo Chiara” sarò stronzo ma questa soddisfazione me la voglio prendere
    
    “Ha capito che si era sbagliata su di te. Che non meritavi tutto questo”
    
    Tiè, uno a zero Luisa!
    
    “Non ti chiedo di perdonarmi. So di non meritarlo. Però credimi, non ho mai voluto farti del male. Se avessi saputo..” la voce si spezza.
    
    Mi sento una merda.
    
    “Chiara…Chiara, no, scusa…non volevo…ti prego perdonami. Vorrei odiarti, davvero. Sarebbe più facile. Ma a che serve odiare se non si ha scelta?”
    
    Silenzio. Sospiro.
    
    “Comunque..si”
    
    “Si?”
    
    “Si, verrò al corso con voi”
    
    Non è tempo di rimuginare ora.
    
    Giungo a casa di Chiara, lei e Luisa sono già sotto. Per una volta l’essere veloce nell’arrivare non viene criticato.
    
    Apro la portiera di dietro, le faccio salire
    
    “Stalle accanto. Ogni quanto le contrazioni?”
    
    Me lo dice, ma nemmeno la sento. Cerco di ricordare le indicazioni del corso preparto, quelle che l’ostetrica ci dava guardando ora me ora ...