1. The gift: Episodio 6 Elohim ki twob


    Data: 08/07/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    Ore 03:28
    
    Il telefono sul comodino vibra. Così intensamente da farmi emergere dal torpore in cui sono immerso. Non dormo in realtà, sono sospeso in quella terra di mezzo che separa i sogni dalle illusioni.
    
    “Pronto..” rispondo con voce impastata
    
    “ Ciao, sono io. Ti ho svegliato?” Luisa..che vorrà?
    
    “No, mi hai salvato dal precipitare in un incubo”
    
    Silenzio
    
    “Vabbeh..ora sarà bene che ti riprenda del tutto. Mi sa che ci siamo”
    
    “Ci siamo che….?” Cazzo…Chiara!
    
    “Sei un uomo e manco da sveglio riusciresti a fare due cose insieme, per cui te la faccio passare. Ma ti ricordo che..”
    
    “Arrivo subito, dammi solo il tempo di mettermi qualcosa”.
    
    “Sbrigati pa…sbrigati”
    
    Chiudo il cell. L’ho sentito sai quel pa sospeso. Mi piace pensare che proseguisse con la stessa sillaba accentata.
    
    Sono passati otto mesi e mezzo da allora.
    
    Mentre mi infilo negli abiti lasciati già pronti accanto al letto rapide mi passano le immagini di questi mesi.
    
    Il silenzio imbarazzato del mattino dopo bevendo un caffè. Il desiderio di accarezzarle i capelli, trattenuto a stento. Gli sguardi sfuggenti. Poche parole, giusto quelle necessarie a definire il cosa accade ora.
    
    Poi la partenza di lei, il treno che si allontana, io che resto sulla banchina fino a che scompare alla vista.
    
    Il camion che torna a prendere il letto, donato ad una associazione benefica del luogo.
    
    E poi il ritorno. La tristezza che cala nel cuore. La vita che riprende il suo corso e l’attesa del ...
    ... responso. Non so nemmeno cosa sperare.
    
    Giorni di silenzio, sospeso tra il desiderio di sentirla e quello di dimenticarla per sempre. Tanto lo so che non accadrà. Non la posso dimenticare, solo il signor Alzheimer potrebbe aiutarmi, ma sinceramente a 32 anni preferirei non fare ancora la sua conoscenza.
    
    La telefonata. Non Chiara, Luisa.
    
    “Chiara ha un ritardo. Attendiamo ancora qualche giorno ma sembra che almeno a qualcosa tu sia servito”. Chiude senza darmi modo di replicare, ed è meglio così. Non la passerà liscia la prossima volta.
    
    La conferma, di Chiara questa volta.
    
    “ Beppe…sono incinta”
    
    Nemmeno ora riesco ad aggiungere nulla. Sembra mi vogliano ribadire che non ho voce in capitolo. Giusto per educazione insomma, per farmi sapere.
    
    Ecografie, esami del sangue, visite. Di ogni cosa sono informato. Ma come si informa il cliente delle variazioni contrattuali. Con cortese distanza.
    
    La prima ecografia mi arriva sulla mail. Apro. Una macchia grigia in un campo nero. Il nostro bambino. So che non posso dire nostro, ma nessuno potrà mai impedirmi di sentirlo mio, nostro.
    
    Alla seconda ne riconosco le forme. Tengo la stampa sul comodino accanto al letto, e così anche per la morfologica. Ogni sera, prima di addormentarmi, le/gli parlo di me, delle mie giornate, di come me lo/la immagino crescere nella pancia di Chiara. Gli racconto tutto. Sapeva già prima di essere concepito/a, di certo non si scandalizzerà. Gli affido Chiara, che ormai sento di rado. Non la ...
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