1. Love is in the air - milano (parte 3)


    Data: 14/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack, Fonte: Annunci69

    ... anche lui abbia voglia di scrivermi ma gli manchi il coraggio.
    
    Mi illudo, cosa che non fa mai bene, figurati alla mia età. Spengo il cellulare, mi giro sul fianco destro e spero di cadere presto nel sonno più profondo.
    
    Anche il giorno successivo passa senza nessun segnale da parte del mio amante segreto, cerco di non pensarci altrimenti mi sale il nervoso, più di quanto già non lo abbia per il lavoro.
    
    Nel rientrare a casa, l’autoradio fa le bizze, RTL102.5 si sente a scatti.
    
    Sbuffo, tanto per far qualcosa di nuovo, con la mano sinistra reggo il volante in radica, con la destra giro la manopola per cambiare stazione. Va bene qualsiasi cosa, anche Radio Maria purchè non filodiffonda fruscii fastidiosi.
    
    Radio Italia parrebbe prendere. La canzone che passa è “Ogni volta” di Antonello Venditti. Una di quelle canzoni che avrò sentito milioni di volte ma mai ascoltato. Le concedo questa possibilità.
    
    È bellissima, parla di un amore finito.
    
    Una frase istintivamente mi rapisce, apro WhatsApp al semaforo e la scrivo a Sebastiano.
    
    “E stanotte la passi con lui / ma ogni cosa ti parla di noi / ogni frase, ogni gesto che fai / è già stato vissuto da noi / chiudi gli occhi e pensi che / le sue mani, la sua pelle / no, non sono me”
    
    Mi sento un imbecille quanto meno per l’imprudenza commessa.
    
    La risposta arriva quasi subito.
    
    È una fila di punti interrogativi e arriva da Sara.
    
    Cazzo, ho sbagliato conversazione. Maremma troia rotta di dietro.
    
    Invento ...
    ... qualcosa tipo “Non me la ricordavo così bella questa canzone”, lei non risponde e soprattutto a casa non fa domande.
    
    Mentre lavo i piatti mi assicuro di mandarla al destinatario giusto.
    
    Risponde molto tardi, quasi a notte fonda, con una citazione della stessa canzone.
    
    “Voglio te, fino all’ultimo istante, all’ultimo sguardo che avrò.”
    
    Il cuore sta per scoppiare di felicità, screenshotto e mi invio sulla mail di lavoro lo screen. Cancello tutto e mi metto a dormire.
    
    Al risveglio vengo informato da Sara, piacevolmente nuda nonostante il gesso, che a cena verranno a casa nostra Valeria e Sebastiano.
    
    Rimango pietrificato. Sarà difficilissimo stare tutti lì intorno al tavolo apparecchiato senza tradire alcuna emozione e soprattutto senza sentirsi minimamente in colpa.
    
    Chiedo a Sara di informarsi se il ragù di cinghiale piace a tutti. Se piace a tutti faccio i pici.
    
    Piace a tutti e pici siano.
    
    Vale e Seba arrivano puntuali alle 20, così intanto che la cena cuoce si fa un aperitivo. Faccio gli onori di casa, stappiamo la bottiglia di prosecco che ha portato Seba.
    
    Durante le cena le chiacchiere spaziano sugli argomenti più vari. Nessuna domanda su Parigi, per fortuna.
    
    In maniera del tutto inaspettata, forse per bearsi della mia romanticheria, Sara tira fuori la storia del messaggino con la canzone di Venditti.
    
    Di fronte a me Sebastiano diventa bordeaux dalla rabbia, se avesse potuto tirarmi un pugno in faccia lo avrebbe sicuramente fatto.
    
    Si svincola ...