1. Love is in the air - milano (parte 3)


    Data: 14/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack, Fonte: Annunci69

    ... amore”
    
    “Uff…”
    
    “Ma abbassati un po’ quei pantaloncini dai, sembri Fantozzi!”
    
    “Ecco, meglio così?”
    
    “Diciamo di sì, dai…”
    
    “Ti ho preparato due cose da mangiare stasera, mi spiace lasciarti sola ma ho sentito Seba proprio in difficoltà.”
    
    “Ma figurati, anzi sono contenta che stiate legando, così quando io e Vale usciamo almeno siamo entrambe più tranquille che non siete a casa a fare la muffa da soli, ma che ve la passate anche magari, che andate al pub, che vi guardate la partita…”
    
    “Già, sono contento anche io, è un bravissimo ragazzo.”
    
    Infilo una tuta e mi avvio al campetto.
    
    Va detto, sti ragazzi sono delle seghe totali. Io che ho 46 anni e non gioco da una decina d’anni corro più veloce di loro che si trovano tutti i giovedì sera e hanno quindici anni meno di me.
    
    Sebastiano passa, dribblo, pennellata ed è dentro.
    
    L’unico gol della partita lo segno io, ci abbracciamo.
    
    Il contatto col suo corpo scatena reazioni ormonali improvvise ed imprevedibili, il freddo e la leggera pioggerellina aiutano a tenere il pisello a bada.
    
    La partita noioissima finisce sull’uno a zero, tutti in spogliatoio a docciarsi.
    
    Mentre apro l’armadietto vedo 11 chiamate perse, tutte di un cliente.
    
    Richiamo mentre tutti si lavano e scherzano.
    
    Rimaniamo solo io e Seba, gli altri scaglionati si dirigono verso casa.
    
    “Uff… scusami, non volevo metterci tanto ma era fondamentale.”
    
    “Tranquillo Cla, tanto mi son fatto lasciare le chiavi, chiudiamo noi poi ...
    ... domattina passo dal parroco a restituirle, lo conosco e non ci sono problemi”.
    
    Cominciamo a spogliarci con tutta la tranquillità del mondo, chiacchierando del più e del meno, chiede come sta Sara, come va il lavoro. Chiacchiere da bar.
    
    Siamo nudi, stiamo facendo la doccia normalmente.
    
    “Cazzo, lo shampoo” esclama Seba.
    
    Mi avvicino per porgergli il mio.
    
    Non resisto, lo sbatto contro al muro e lo bacio, furiosamente.
    
    Con la passione di chi ha vissuto qualcosa di indimenticabile a Parigi e la rabbia di chi si è sentito messo da parte al ritorno.
    
    Tutto ricomincia da dove l’avevamo lasciato, ci tocchiamo, baciamo, insaponiamo, masturbiamo, spompiniamo. Veniamo quasi in contemporanea, l’uno addosso all’altro, mentre non riusciamo a smettere di baciarci.
    
    Ci rivestiamo, un ultimo bacio e torniamo a casa.
    
    Niente messaggini della buonanotte, niente smancerie.
    
    Per non destare sospetti, è la mia scusa ufficiale. La sua?
    
    Quando arrivo a casa, Sara dorme già da un po’, faccio piano per non svegliarla.
    
    Mi metto il pigiama e mi infilo quatto quatto sotto le coperte. Lei dorme beata, io non riesco a chiudere occhio, penso solo a lui.
    
    Ai suoi occhi, alla sua barbetta, alle sue mani grandi.
    
    Fisso il soffitto e come un ragazzino in crisi sentimentale, prendo l’iPhone e comincio a controllare i suoi accessi di WhatsApp.
    
    È online, mi piace pensare che anche lui sia sveglio a guardare il soffitto accanto a Valeria che dorme, che anche lui stia pensando a me, che ...