1. Una cena con Valeria


    Data: 13/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: Giovy, Fonte: EroticiRacconti

    ... fai pure!”. Mentre scriveva il messaggio io mi stavo godendo il contatto della sua gamba contro la mia , tanto ê vero che iniziai a muoverla leggermente anche io seguendo il suo movimento in su e in giù dolcemente, e stavo iniziando a sentire la temperatura salire. In quel momento squillò il mio telefono, andai nella chat di whatsapp e con stupore, che di sicuro non rimase nascosto, ma ben visibile nei miei occhi, che il messaggio era da parte sua.. non aveva scritto proprio a nessuno, era diretto a me. C’era scritto “ tesoro se ti sto mettendo in imbarazzo dimmelo subito e mi fermo”.
    
    Quanta dolcezza..non aveva il coraggio di chiedermelo e me lo aveva scritto in un messaggio..forse lei si immaginava una risposta diversa, ma io le scrissi “ no continua, é bellissimo”. Mandai il messaggio e capii che la cosa mi stava facendo eccitare non poco, ma poi tornammo a parlare, anche se con tono un po’ diverso. Valeria mi disse: “ sai in realtà ho qualcosa da raccontarti. Ogni volta che ci siamo viste, anche per i motivi più banali, ti squadravo dalla testa ai piedi, e tu non te ne rendevi nemmeno conto, non é vero?” .
    
    Io le risposi “ no, non me ne ero mai accorta ma allora tu devi sapere che anche io a volte ti guardavo parecchio”. Lei si mise a ridere e mi disse “ e tu credi davvero che non me ne sia accorta ? Come agente segreto non saresti il massimo sai?”. Ci feci una risata anche io e cerchia di sviare il discorso, quando sentii la sua gamba salire leggermente su per la ...
    ... coscia, io per riflesso apriii un po’ le gambe, il tavolo era ben coperto ed eravamo da sole e mi chiese “ e tu ti definiresti eterosessuale ? Come mai non sei così disturbata dalle mie provocazioni, anzi rispondi pure ad esse?” E io.: “ ma che c’entra tu sei una bella donna è normale che ti guardi”, anche se avevo appena detto una bugia, e li tornò ad essere la Valeria che conoscevo. Diretta e sincera.
    
    Mi disse “ credi davvero che dopo tutti questi anni io non capisca quando menti ?” E mi toccò ammettere di aver sempre avuto in effetti la curiosità verso il mio stesso sesso, ma che tutto si era fermato a fantasie e lei: “ fantasie eh? e dimmi, c’ero anche io in queste tue fantasie?” .
    
    Non volevo più mentirle, le dissi di si, che a volte avevo anche sognato lei completamente nuda che mi baciava.
    
    Lei arricciò leggermente le labbra e mi fece un sorrisino soddisfatto e malizioso. Io nel frattempo iniziai ad accarezzarmi i capelli e a diventare di mille colori, quando lei mi prese per mano e mi disse : “ non voglio più metterti a disagio, andiamo a casa mia a continuare insieme il trono di spade? “ . Io acconsentii.
    
    Avevo una strana sensazione e quasi avevo paura di aver fatto la figura dell’antipatica, perché ero molto combattuta.
    
    Arrivate da lei, ci misimo comode, togliemmo le scarpe ed eravamo in procinto di toglierci gli abiti da sera per indossare quelli da notte e metterci comode a guardare la tv. Io la aiutai a far scendere là zip del suo vestitino, posto lungo ...
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