1. Una cena con Valeria


    Data: 13/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: Giovy, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio nome é Giovanna, Sono alta 1.73, un seno piccolino ma molto gradevole con dei capezzoli con una aureola piccolina e rosa, avendo tra l’altro la pelle bianchissima con delle lentiggini e capelli ricci e rossi. Il lato b ê la parte di me che preferisco, diciamo a “pomodoro”. Sto studiando per diventare un avvocato e ho 26 anni.
    
    Sono sempre andata d’accordo con il mio,corpo, a parte le paranoie tipiche dell’età adolescenziale, in cui si sa, ci si complessa anche senza apparente motivo.
    
    Ovviamente non mi sono mai soffermata solo a guardare me stessa, ma anche esplorarmi, perché conoscere le proprie zone erogene é molto importante ed aiuta anche ad entrare più in confidenza con se stessi.
    
    Il fatto di cui vorrei raccontarvi, che per me ha ancora oggi una grande carica sessuale, si é svolto due anni fa, durante una giornata passata da me a preparare un esame con la mia migliore amica di sempre, Valeria. Con lei ci siamo conosciute al liceo e ricordo che fin da subito ci trovammo d’accordo, perché lei é una persona sincera ed educata Come la sottoscritta. Fin da subito mi disse che a lei piacevano le ragazze e rimase stupita dalla mia reazione, forse perché a differenza di altre persone, manifestai la mia curiosità sulla sua scelta di vita e non l’ho mai fatta sentire diversa dalle altre, anche se ammetto che da quel momento anche io ho avuto prova che il classico stereotipo della ragazza lesbica, quindi capelli corti, maschiaccio, poco curata nel vestire, era del ...
    ... tutto falso. Valeria é la classica ragazza che passando fa girare tutti i ragazzi. Una terza di seno, mani curatissime e sottili, gambe lunghe perfettamente lisce, 1.67 di altezza , capelli lunghi e lisci neri e con una grazia fuori dal comune.
    
    Io ero sempre stata eterosessuale, ma credo di aver indossato solo una maschera per lungo tempo.
    
    Si perché quando Valeria era seduta o quando sapevo di non essere vista, cercavo di scorgere in lei qualsiasi dettaglio del suo corpo. Che potessero essere i suoi capezzoli che si intravedevano quando Indossava solo la canotta intima quando qualche volta era rimasta da me a dormire, oppure quando ammiravo le sue autoreggenti di pizzo nero che si facevano spazio verso l’orlo della sua gonna, o le sue labbra quando mi parlava. Non che non ci fossimo mai viste nude a vicenda ovviamente, ma guardare di nascosto ha quel senso di proibito che a me piace parecchio, dato che sono una donna molto mentale, infatti ammetto anche anche quando riuscivo ad ammirarla di nascosto, correvo a casa a pensare me e lei in una situazione intima. Immaginavo la sua mano che si addentrava sicura e decisa sul mio corpo e io di essere succube di tutto quel piacere.
    
    Forse quella sera é stata proprio la mia curiosità a dare il via a tutto.
    
    Dato che non ci vedevamo da tre mesi, dato che lei aveva fatto una breve convivenza con la sua ragazza, che dopo ha lasciato, decidemmo di andare a mangiare fuori in uno dei nostri posti preferiti, dove si mangia dell’ottimo ...
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